CMU, dopo la sentenza del TAR il presidente Leone replica: nessuna vittoria per Irpiniacom, solo una grande perdita per il territorio

di , Martedì, 23 Marzo 2021

In merito alla sentenza emessa dal Tar Salerno appare opportuno fare alcune precisazioni ai salti di gioia sbandierati erroneamente da qualcuno.

La sentenza, sebbene annulli la Delibera di Giunta, non ha annullato assolutamente il contratto tra l’Ente e il Consorzio Hirpinia AV rimandando la questione al giudice ordinario.

Il contratto, pertanto, resta ad oggi in vigore. Ma il punto non è questo.

Innanzitutto IrpiniaCom non ha ottenuto alcuna vittoria, o meglio ha attenuto la cosiddetta vittoria di Pirro, perché è il Territorio a rischiare una grande occasione di sviluppo in particolar modo in questo momento storico. Inoltre, non tralasciamo il danno economico dell’Ente, che è in difficoltà anche con i pagamenti degli stipendi, e certamente 100.000 € di entrate all’anno erano una boccata d’ossigeno sostanziosa.

Evidentemente il TAR, quando parla di innumerevoli fiere riguardanti prodotti tipici locali si riferisce a qualche altro Ente, perché dagli atti della Comunità Montana Ufita, risultano pochissime fiere e, anziché promozione e sviluppo hanno  comportato solo spese.

E, soprattutto, emerge che le fiere erano di tutt’altro carattere rispetto alla promozione dei prodotti tipici locali.

Ricordo a qualcuno che festeggia, che il Casone dato a titolo gratuito per anni, ha creato all’Ente un aggravio di spese più che di entrate. In 15 anni abbiamo incamerato appena 45.000 € circa dalle fiere.

Tale situazione, purtroppo, non farà altro che accelerare la dismissione definitiva della struttura a causa di problemi contabili, amministrativi e giudiziari, legati a contenziosi in essere, relativi alla chiusura dei lavori, che doveva avvenire molti anni fa”.