Un viaggio emozionante nella musica Classico – Romantica
Un viaggio affascinante tra “ Sonate e Romanze” in compagnia di Felix Mendelssohn, Robert Schumann,Franz Schubert e Cesar Frank “poco da aggiungere sugli appena citati Giganti della musica, forse solo (ma è risaputo) che, oltre alla loro genialità nelle composizioni, li accomunava la musica Romantica, la quale tra il diciottesimo ed il diciannovesimo secolo diventò un nuovo movimento romantico. La poesia, le idee di Goethe sedussero compositori come Mendelssohn, di li a poco William Shakespeare con le sue opere avvicina a se tali Compositori invitandoli quasi a sperimentazioni fino ad allora impensabili. Questo e tanto altro ancora era il movimento romantico.
Ancora una volta “Classicariano” ha proposto due giovani Artiste, la Coreana Hyunah Park al violoncello e Juliana D’Agostini al piano. La giovane e avvenente nipponica (già presente in altre occasioni ad Ariano), ancora una volta ha sbalordito tutti i presenti con i suoi virtuosismi, le sue esili dita “ammaestravano” le corde del suo violoncello. Certo che scorrendo lo sguardo sulle sue note biografiche non ci si dovrebbe meravigliare, tra non molto la violoncellista sudcoreana sarà al Konzerthaus a Berlino e a seguire alla Carnegie Hall di New York.
Al Piano (anche in questo caso) la giovane attraente Brasiliana Juliana D’Agostini, (abbiamo scoperto durante l’intervista essere di origine Italiana), un tripudio di tecnica accompagnato da un talento immenso.
Nel 2013 l’artista di Sào Paulo nominata artista “Yamaha”, diventando così la prima pianista classica brasiliana del gruppo multinazionale giapponese. Parlando con la talentuosa pianista abbiamo scoperto che oltre alla musica “Immortale”sua vera passione, nel tempo libero ascolta musica più come dire “mortale” come Michael Jackson e R, Kelly.
Il concerto in biblioteca, fin da subito è stato coinvolgente, con la celeberrima opera di Mendelssohn “Romanza senza parole”: le note a tratti gravi del violoncello si contrapponevano piacevolmente al pianoforte, richiamando sonorità placide, tranquille, desiderose di essere ascoltate.
La Sonata in La Minore D 821 “Arpeggione” di Schubert: un fraseggio limpido, un rincorrersi di emozioni tra piano e violoncello. In un crescendo di emozioni per chi ascoltava, imperavano le indiscusse qualità delle due artiste, una perfetta simbiosi legata da un filo emozionale sempre teso tra i due strumenti mai domi.
Il Fraseggio mai stanco tra le due artiste è continuato anche sulle note “intime” di Schumann e per concludere , un’alternarsi di emozione con Cesar Frank. Ancora una volta “Classicariano” con la sua organizzazione impeccabile ha regalato a tutti i presenti, momenti magici da custodire. “Chapeau” a Emerico Maria Mazza, Marco Schiavo, Domenico Prebenna e l’organizzazione tutta di Classicariano.
A seguire qui sotto, uno stralcio dell’intervista alle due concertiste Hyunah Park e Juliana D’Agostini.