In merito alla presentazione ufficiale di liste e candidati, così Ciasullo:
“La presentazione del nostro progetto alla città è avvenuta già lo scorso mese di dicembre, in largo anticipo rispetto ad altri schieramenti. Tuttavia stiamo preparando per la settimana prossima una grande manifestazione pubblica in Piazza Plebiscito alla quale inviteremo tutta la cittadinanza, non soltanto i nostri elettori. In questa fase stiamo privilegiando gli incontri con la comunità arianese che sta dimostrando entusiasmo e attenzione verso la nostra proposta politica.
Archiviati gli incontri in località Manna, a Camporeale, San Felice, Stillo e Orneta, ci prepariamoad incontrare i nostri concittadini a Vascavino, al Turco e in numerose altre contrade arianesi. Tutta la nostra campagna elettorale è improntata all'entusiasmo e questo può essere possibile soltanto con una squadra di 32 giovani con a capo un candidato sindaco giovane. Con Svolta Popolare e Rinnovamento Popolare Ariano sta vivendo la sua primavera politica. È in atto infatti un processo di ricambio e di rinnovamento della classe dirigente chiamata ad amministrare la nostra città. Primavera Arianese è il nome che abbiamo dato a questo processo rigeneratore, alla testa del quale ci sono i giovani presenti in massa nelle due liste SVOLTA POPOLARE e RINNOVAMENTO POPOLARE, guidati da un altro giovane candidato a sindaco. I giovani sono stati indotti a reagire al fallimento politico-amministrativo che ha avuto come vittima designata la nostra città,decisi a conquistare un proprio volto,facendo leva sulle loro comuni aspirazioni ed ansie per il destino di Ariano, condannata ad un innarrestabile declino.
E’ nell’interesse di tutti che questo 'Nuovo CORSO' si svolga,vada avanti,ottenga l’effetto sperato,diversamente si è perduta l’occasione storica che oggi si apre per il futuro della comunità arianese. Invece,mentre soffia impetuoso il vento del rinnovamento, ritornano sulla scena vecchi personaggi e non possiamo pensare che la loro presenza in Comune sia a tempo indeterminato. Osserviamo con inquietudine come questi uomini siano spinti dalle logiche della vecchia politica, quella per intenderci legata al clientelismo spicciolo, che fa passare ogni diritto del cittadino,come un favore concesso. Il potere di amministrare la città non è concesso dal popolo una volta per tutte,esso si deve continuamente conquistare e consolidare in forme nuove in base ai risultati del lavoro”