“L’emozione ostacola il ragionamento”, e anche la scrittura. Gli ultimi respiri di questo maledetto 2020 si sono portati via un’altra grande persona. Antonio Emilio Gambacorta ha profumato di Ariano per tutta la sua vita terrena. Chi fa sport oggi sul nostro Tricolle ha avuto un grande ispiratore, sia per la pratica che per quanto riguarda l’organizzazione e l’associazionismo. Per tanti è stato “il presidente”, dal Tennis Silvio Renzulli al Club La Tartaruga, fino al Panathlon. Luoghi che conserveranno per sempre il ricordo del presidente.

In tanti, in tantissimi siamo cresciuti con lo sport nelle vene. Grazie al presidente, che scorrazzava per l’Italia portando i più meritevoli a misurarsi con realtà più grandi di Ariano. Vincendo, perdendo, ma sempre orgoglioso di far conoscere sempre di più e meglio il Tricolle. Per chi vi scrive non è semplice non abbandonarsi completamente ai ricordi e ai sentimenti. Il profumo della terra rossa del Tennis Renzulli in Villa Comunale, quando in decine provavamo a dominare la pallina con la racchetta. Un circolo gioiello, un vanto per la città. Che può e deve tornare ad esserlo.

Il profumo di quella giornata di mezza estate a Potenza, quando il presidente inveiva contro un arbitro qualsiasi che stava penalizzando oltremodo l’Ariano Calcio. Quella è un’immagine che andrà al di là del tempo, quasi un simbolo di protesta per una terra troppo spesso penalizzata. Il profumo di Napoli, la grande passione calcistica del presidente. Un tifo sano, che continuerà grazie all’impegno dei figli e in futuro dei nipoti. Il presidente lascia un’eredità per certi versi pesante. Piacevolmente pesante, perché lo sport di Ariano ha una traccia ben chiara da seguire e da onorare. Quella lasciata da Antonio Emilio Gambacorta, un arianese vero. Ciao presidente.