Chiusura uffici postali. Assemblea pubblica all'Orneta

di , Lunedì, 14 Gennaio 2013

La nota dell’ADOC, Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori:

"Venerdì 11 gennaio 2012 alle ore 18:30, presso il centro servizi sito in contrada Orneta di Ariano Irpino, si è tenuta una pubblica assemblea alla quale hanno partecipato numerosi utenti residenti in loco, per discutere in merito alla recente chiusura dell’ufficio postale di Orneta e per raccogliere i reclami con tutta la documentazione necessaria per presentare i ricorsi innanzi all’AGCOM.

Alla riunione ha partecipato anche il sig. De Lillo Antonio, responsabile provinciale della UILA di Ariano Irpino, che ha coordinato in loco l’iniziativa posta in essere da questa associazione.

L’iniziativa ha avuto un notevolissimo seguito nella comunità di Orneta, tant’è che sono stati raccolti al momento ben 130 reclami spediti dai singoli utenti, ai quali si andranno ad aggiungere gli ulteriori reclami compilati da quei cittadini non presenti alle precedenti riunioni.

Occorre evidenziare che non si è trattato di una semplice raccolta di firme.

Ogni utente si è assunto l’onere di compilare il modulo, di imbustarlo, di spedirlo con raccomandata A.R. e di raccogliere tutta la documentazione necessaria all’invio del ricorso.

L’impegno profuso da ogni utente rappresenta una concreta dimostrazione di quanto realmente sia importante la riapertura del loro ufficio postale e di quanti disagi stiano attualmente sopportando. Anche altre comunità, come ad esempio quella di Zungoli e Venticano, hanno aderito a questa iniziativa, inviando più di cento reclami a Poste Italiane.

L’impegno solenne che questa associazione e il suo presidente assumono nei confronti di questi cittadini è quello che sarà percorsa per intero la strada da loro stessi tracciata, per sottoporre quantomeno ad un giudizio di legittimità l’operato posto in essere a loro danno da Poste Italiane.

A tal proposito occorre evidenziare che nessuno di questi utenti ad oggi ha ricevuto riscontro da Poste Italiane al reclamo spedito.

Anche questa illegittimità sarà denunciata ed eventualmente indennizzata dall’Autorità Garante per le Comunicazioni".



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