Luigi Russo, noto ceramista di Ariano Irpino, lancia il progetto della Biennale della ceramica. L’evento, oltre ad una connotazione prettamente culturale, avrebbe anche le caratteristiche di una festa di paese, con esposizioni artigianali nel centro storico, stand gastronomici, esibizioni teatrali, musica jazz. Il progetto si rivolge ad un’ampia gamma di possibili fruitori: esperti d’arte e artigiani ceramisti, appassionati e conoscitori, turisti italiani del centro-Sud e della ‘terza età’. La manifestazione, che attende il patrocinio del comune per trasformarsi in realtà, partirebbe con un convegno sul tema della ceramica ‘come marca identitaria e distintiva di una comunità e del suo territorio e come risorsa economica e di sviluppo’. A seguire, l’allestimento di una mostra nelle sale del museo civico della ceramica; in contemporanea, la presentazione di una ‘sezione giovani’, predisposta nella chiesa di Sant’Andrea, per dare visibilità ai futuri talenti. La manifestazione dovrebbe essere, poi, arricchita con le dimostrazioni pratiche al tornio di maestri ceramisti italiani e internazionali. Le lavorazioni sarebbero sempre rispettose della tradizione ma comunque proiettate nel futuro, realizzate con forme più moderne. Gli artigiani potrebbero cimentarsi anche con la tecnica ‘raku’, che crea effetti stupendi, grazie all’utilizzo di alte temperature, di smalti particolari e materiali moderni.