Si svolgerà presto l’incontro tra la commissione affari sociali e la dirigenza dell’ospedale di Ariano per fare il punto della situazione sul futuro del centro trasfusionale del nosocomio arianese. Lo scopo è di redigere un documento condiviso a tutela del presidio.
Il primo cittadino invita ad evitare allarmismi e spiega come in realtà sia in atto una riorganizzazione del servizio:
“Le province di Avellino, Benevento e Caserta, in seguito ad un decreto di Caldoro nella qualità di commissario ad acta, che riorganizza le funzioni dei servizi trasfusionali sul territorio, saranno legate ad un dipartimento di medicina trasfusionale che avrà sede presso il Moscati. Le realtà più piccole come nello specifico Ariano potranno continuare ad effettuare la raccolta con tutti i controlli del caso. L’organizzazione diversa non metterà in crisi i servizi di chirurgia generale o di ostetricia; tuttavia vogliamo capire se nelle zone periferiche come la nostra possa poi esserci un’organizzazione diversa della banca del sangue in modo da evitare che in casi di emergenza debbano arrivare le sacche da Avellino”.