Cedolare secca per negozi e capannoni: la nota della CIDEC

di , Mercoledì, 17 Ottobre 2018

riceviamo e pubblichiamo:

Dopo le continue richieste degli ultimi anni, provenienti dalle Associazioni di Categoria, il governo ha deciso di inserire nella prossima manovra di bilancio la più volte annunciata cedolare secca sulle locazioni commerciali.


La Confederazione Italiana Degli Esercenti e Commercianti di Avellino sottolinea “l'importanza del provvedimento inserito nella Legge di Bilancio 2018“.
Arriva una cedolare secca per gli affitti anche di negozi e capannoni. E' una delle misure della prossima manovra annunciata dal governo nel comunicato diffuso ieri notte al termine del consiglio dei Ministri. La manovra - scrive l’ANSA - prevede una flat tax per gli affitti con l'introduzione di una cedolare fissa al 21 per cento sui nuovi contratti di affitto degli immobili commerciali, come i capannoni.


Le preoccupazioni per le casse pubbliche infatti non erano giustificate in quanto il gettito tributario che arriverebbe dalle attività svolte nelle centinaia di migliaia di locali, al momento vuoti, sarebbe più che sufficiente per compensare la (presunta) perdita di gettito che stimano pari allo 0,1% del Pil se la misura riguardasse tutti gli immobili non abitati“.

Lo Stato e gli stessi proprietari degli immobili potrebbero trarre beneficio dall’introduzione di una cedolare secca sui negozi. I proprietari potrebbero infatti risparmiare sulle imposte dovute e d’altro lato ci sarebbe la concreta possibilità di arginare il fenomeno degli affitti in nero.

Per il presidente della Cidec Avellino, Nicola Grasso:
"si tratta della strada giusta per aiutare le attività commerciali e per combattere il degrado dei nostri centri urbani, sempre più colpiti da uno sfitto dilagante. E rappresenterebbe ancora meglio quel segnale di attenzione per il settore immobiliare se per i locali sfitti dei Centri Storici si proponesse, nei successivi passaggi in Parlamento, addirittura una aliquota del 15%".




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