Dal 19 aprile i lavoratori dello stabilimento Industria Italiana Autobus di Flumeri saranno messi in cassa integrazione per due settimane per mancanza di commesse. È necessario che la Regione Campania faccia finalmente chiarezza sulla sua volontà di garantire la continuità produttiva dello stabilimento come più volte promesso dal Presidente De Luca.
La Regione Campania, infatti, non ha mai fatto ricorso alla Convezione Consip, che vede tra gli aggiudicatari anche IIA, per l’acquisto di 211 autobus da 10,5 metri, preferendo bandire una gara regionale per l’acquisto di mezzi con le stesse caratteristiche, gara poi vinta da Mercedes.
Si fa davvero fatica a capire quale sia la strategia della Regione rispetto alle politiche del trasporto pubblico e allo stabilimento di Flumeri.
In questo momento tutte le amministrazioni locali hanno un grande bisogno di nuovi mezzi per il trasporto pubblico, complici le norme per il contrasto del COVID-19 che riducono la capienza dei mezzi stessi, e proprio per questo una norma inserita nel Decreto Rilancio ha eliminato la parte di cofinanziamento a carico di Regioni e Enti locali nel rinnovo del parco autobus. Per essere più chiari, la Regione potrebbe attingere alla gara Consip e ordinare nuovi autobus senza spendere un euro. Questa, tuttavia, continua a disattendere quanto promesso a più riprese sul potenziamento dello stabilimento di Valle Ufita.
Il rilancio dello stabilimento IIA di Flumeri è stato tra i casi di gestione di crisi aziendale migliori in Italia: uno stabilimento chiuso da anni ha ripreso a produrre e ad assumere grazie all’intervento del Governo. Ora De Luca faccia la sua parte: mantenga le promesse fatte ai lavoratori durante la campagna elettorale procedendo con un ordine di autobus che scongiurerebbe la cassa integrazione.