La vicenda del «caro Tarsu» nelle zone rurali si è trasformata in uno scontro tra le varie rappresentanze dei produttori agricoli. Con annunci contrastanti sui risultati raggiunti dopo i vertici con il Commissario Prefettizio, Elvira Nuzzolo.
La Coldiretti, che ha preferito agire da sola, ottenendo incontri separati con il Commissario Prefettizio, ritiene di aver ottenuto il massimo: l'esenzione totale per la tassa sugli immobili annessi e strumentali all'azienda per gli imprenditori agricoli iscritti alla Camera di Commercio e titolari di un contratto di smaltimento dei rifiuti speciali e il 30% della tassa per la parte degli immobili adibiti ad abitazione.
Le altre associazioni sostengono che il Commissario Prefettizio si è impegnato a ricedere i costi con Irpiniambiente e a destinare eventuali residui al recupero della tassa per i residenti nelle zone rurali.
Ad ogni modo resta in piedi la volontà di ricorre al Tar.Da parte del Comune, per il momento, nessun atto formale.