dal Consigleie Comunale Pd, Michele Caso, riceviamo e pubblichiamo:
La realizzazione della strada Manna-Camporeale, da sempre rappresenta la soluzione ad un dei problemi che strozza letteralmente la città.
La Provincia deputata a gestire tutta l’opera, pur avendo un finanziamento già stanziato di ben 35 milioni di €, non è riuscita a far avviare i lavori.
Il PD congiuntamente agli altri consiglieri di minoranza, ha ripetutamente interrogato e pressato il sindaco, soprattutto come presidente della provincia, affichè si adoperasse per sbloccare l’annoso problema. Un appalto aggiudicato nel lontano 2013, successivamente revocato, con la ditta aggiudicatrice che ricorre al TAR nel 2014.
Stranamente la provincia non si è attivata celermente per risolvere l’intera vicenda. Solo a seguito di una forte pressione delle minoranza, esercitata nel Consiglio Comunale di Ariano Irpino, siamo riusciti a far emergere i ritardi e le responsabilità politiche. Ora il TAR di Salerno si è pronunciato, nominando un preposto del Genio Civile di Salerno, per accertare se tutto l’iter a partire dalla progettazione definitiva posta a base di gara, sull’aggiudicazione, la cantierabilità e la fruibilità dell’opera, si è svolto correttamente correttamente, fissando una nuova udienza per il 10 ottobre.
Questo primo risultato è importantissimo in quando il TAR, nella sostanza, sta verificando tempestivamente se le attività tecnico-amministrative messe in campo dalla Provincia sono state eseguite in conformità alla normativa di cui al codice degli appalti
Quello che ci risulta strano ed ingiustificabile: è come mai la provincia non ha provveduto tempestivamente a presentare “l’istanza di prelievo”, inoltrandola solo in data 07 marzo 2017, dopo ben tre anni? Se non ci fosse stato il nostro ostinato pressing staremmo ancora fermi attendendo cosa e questo non ci è dato di saperlo e né di poterne intuire una logica motivazione.
Il comportamento tenuto dalla Provincia rappresenta, inequivocabilmente, un atto di perversa gestione amministrativa, “garantita” da un’altrettanta, se non maggiore, responsabilità politica. Cosa certa è che la citta di Ariano sta subendo un danno incommensurabile, questo grazie al nostro sindaco, che è anche presidente della provincia e nel doppio ruolo avrebbe dovuto, doverosamente bruciare i tempi, piuttosto che dilatarli ingiustificabilmente sine die.