Il maestro Roberto De Simone domani (giovedì 27 febbraio) riceverà la cittadinanza onoraria di Montemarano. Per l’occasione, alle 12.00, sarà indetto un apposito Consiglio comunale per il conferimento del titolo all’illustre e famoso regista teatrale, compositore e musicologo italiano. Per problemi di salute, De Simone non sarà fisicamente in Irpinia, ma si collegherà telefonicamente con il civico consesso e con il sindaco Beniamino Palmieri. L’intera manifestazione sarà visibile sul sito del Comune di Montemarano (http://www.comune.montemarano.av.it/): infatti, per la prima volta (cosa che poi continuerà per sempre), il consiglio comunale di Montemarano sarò trasmesso in diretta streaming. Annullata, logicamente, la lectio magistralis sul tema “Le tradizioni popolari ed il Carnevale di Montemarano”. Nato a Napoli il 25 agosto 1933, il maestro De Simone ha studiato pianoforte e composizione con Tita Parisi e Renato Parodi, iniziando una brillante carriera pianistica, ma dedicandosi, successivamente, maggiormente all’attività di compositore, musicologo, drammaturgo, regista ed etnomusicologo. È stato direttore artistico del Teatro di San Carlo di Napoli, nonché direttore, per chiara fama, del Conservatorio Statale di Musica "San Pietro a Maiella" di Napoli. Nel 1998 è stato nominato accademico di Santa Cecilia. Precedentemente ha ricevuto l’onore di Cavaliere delle Arti e delle Scienze dalla Repubblica Francese. Per il borgo irpino, dunque, un importante evento, di grande valenza culturale, inserito all’interno del ricco e qualificato cartellone di eventi dell’edizione attuale del Carnevale di Montemarano. Intanto cresce anche l’attesa per lo spettacolo musicale, in programma venerdì 28 febbraio alle 21.00, di Ambrogio Sparagna, noto musicista ed etnomusicologo. Organizzata dal Comune del paese altirpino, le associazioni “Pro Montemarano” e “Amo Montemarano”, il Museo civico etnomusicale “C. Coscia” e “A. Bocchino” di Montemarano, la Confraternita della Misericordia di Montemarano, il Gruppo Fratres di Montemarano, la Scuola di Tarantella Montemaranese, l’associazione culturale “Hyrpus Doctus” di Montemarano, il locale Forum dei Giovani, l’Istituto comprensivo Alessandro Di Meo, “Montemarano Wine Excellence”, il Centro sociale di Chianzano e l’ichNET-Campania, la manifestazione, iniziata venerdì 17 gennaio, si concluderà domenica 9 marzo con il tradizionale Carnevale morto. Circa due mesi di iniziative tra sfilate, danze, mostre di maschere (in collaborazione anche con Carnevale Princeps Irpino), rassegne artistiche, spettacoli musicali, lezioni di tarantella e convegni. La kermesse racchiude ben duemila anni di storia: segno di un significativo patrimonio di cultura e di valori che si consolida sempre più nel tempo. Grazie alla sua identità, il Carnevale di Montemarano rappresenta un importante appuntamento di incoming turistico, capace di attrarre in provincia di Avellino un crescente numero di visitatori.