una nota di Carmine Grasso, Consigliere Comunale della città di Ariano Irpino
Tra gli scopi della mia adesione al PD non ultimo quello di definire con chiarezza il mio ruolo nel Consiglio Comunale di Ariano Irpino ed allo stesso tempo condividere, in un partito che sento ideologicamente vicino, le idee i programmi e le strategie per un riscatto del nostro territorio.
Da un pò di anni la nostra città è abbandonata a se stessa ed il nostro territorio bistrattato, da tutte le parti politiche, è diventato il luogo dove nessun esponente politico degli ultimi anni è riuscito (per non dire: "non ha voluto") con coerenza rappresentare le ragioni del rilancio, ma molto spesso ha pensato solo ai propri interessi di bottega.
Ritengo sia arrivato il tempo che con chiarezza, senza confusione di ruoli, di partiti e di posizioni politiche e, senza nessuna ambiguità, ci si schieri ed ognuno per la sua parte presenti o sostenga un progetto che dia speranza alla nostra comunità.
L’occasione da non perdere è quella delle elezioni regionali del prossimo maggio.
Bene ha fatto Michele Caso a tentare di aprire un discorso sulle candidature all’interno del PD e a proporre il territorio per una rappresentanza. Mi sembra sacrosanto che gli elettori della seconda città della provincia, la dove il PD, in occasione delle scorse Europee, è stato il primo partito, abbiano il diritto di partecipare o di essere rappresentati nel dibattito provinciale e regionale dove si discutono le candidature.
Altrettanto sacrosanto deve essere da parte di noi consiglieri comunali tesserati del PD rendere conto ai cittadini della nostra posizione all’interno del Consiglio Comunale, dei nostri rapporti all’interno della opposizione, degli accordi(inciuci) con la maggioranza, della nostra azione e, inoltre, auspico che ci si adoperi per fare in modo che democraticamente ed alla luce del giorno si partecipi alle attività del partito. E che quando il partito presenterà le candidature regionali, sia che esse rappresentino una posizione consolidata negli anni, sia che rappresentino un' amicizia con una deputazione, sia che rappresentino una parte in contestazione o giustamente il sesso femminile, si eviti che tutto si consumi all’insaputa dell’elettore.
Ritengo sia giusto aprire un dibattito locale che porti a fare una verifica di quanto è stato fatto fin’ora dalla classe dirigente in carica e ad evidenziare le aspettative che permettano al nostro territorio di ripartire, e che gli eletti dovrebbero, se lo ritengono, rappresentare.
L’appello è rivolto ai colleghi consiglieri comunali, alla dirigenza locale e provinciale affinchè si porti a termine quel processo di rafforzamento del partito locale che è cominciato con il tesseramento e che presto dovrà portare ad un congresso cittadino rappresentativo di una parte politica e di un elettorato che non si sente rappresentato dall’attuale amministrazione.
In definitiva dobbiamo tutti insieme lavorare per una Irpinia ed un PD Migliore.