Il "Traffico di Cardito" è stato materia di discusione in un consiglio comunale di luglio. Pubblichiamo, e alleghiamo, l'intera trascrizione (presente nell'Albo Pretorio del Comune):
L’anno 2016, il giorno 22 del mese di luglio in Ariano Irpino, nella Sala Consiliare “Giovanni Grasso”, su inviti diramati dal Presidente in data 15 luglio 2016, prot. n° 17209 si è riunito il Consiglio Comunale in seduta ordinaria pubblica di prima convocazione.
Presiede l’adunanza il Presidente del Consiglio Sig. Antonio Della Croce
Il Presidente in prosieguo di seduta, invita il Segretario a fare l’appello dei Consiglieri che, come da prospetto sopra riportato, risultano presenti in n.16 valido per poter legalmente deliberare.
Essendo presente il numero legale dei componenti, il Presidente invita i Consiglieri alla trattazione del seguente argomento all’ordine del giorno: “Cardito. Studio di fattibilità e viabilità. Discussione”
Al riguardo riferisce che gli avvisi di convocazione sono stati consegnati ai singoli componenti nei termini e con le modalità prescritte dal Regolamento del Consiglio Comunale approvato con Deliberazione n. 7 di C.C. del 27 gennaio 2003.
PRESIDENTE:
Relaziona il Vice Sindaco Assessore Giovanni Puopolo.
VICE SINDACO PUOPOLO
Buonasera. Questo argomento torna in Consiglio dopo che ne avevamo discusso ampiamente e abbiamo emesso anche una delibera dove si dava mandato agli uffici di portare delle proposte sulla viabilità di Cardito.
La proposta dell’Ufficio è stata ampiamente redatta, è stata inserita nel fascicolo, quindi, credo che tutti ne abbiano preso visione. Io salterei il cappello, tanto tutti l’hanno letto, passerei direttamente alla parte tecnica.
La presente relazione tecnica illustra lo studio di fattibilità relativo alla progettazione della strada di collegamento tra Corso Vittorio Emanuele, Piano di Zona, Via Torana, Via Fontana Angelica, Serra, SS delle Puglie 90, al fine di definire gli interventi necessari alla realizzazione di un sistema viario realmente confacente alle esigenze locali nonché integrato nel Piano Urbano del Traffico.
Il tracciato stradale complessivo previsto nello Studio di Fattibilità è, come detto, conforme a quanto riportato nel Piano Urbanistico Comunale vigente. Questo che l’Ufficio ha redatto è praticamente quello che è già previsto nel Piano Urbanistico, diversamente si dovrebbe andare a sconvolgere prima il Piano o il PUC e dopodiché andare a realizzare eventuali interventi che si vogliono realizzare.
Io non so se volete che io legga, credo che tutti quanti avete preso visione dei quattro interventi proposti dall’Ufficio Tecnico, i quattro interventi sono:
Praticamente queste quattro ipotesi che loro hanno fatto, prevedono un modo per risolvere il vero problema di Cardito. In base allo studio e alle verifiche fatte dagli Uffici il tappo a Cardite viene creato dall’uscita delle 4.000 persone che sono nel Piano di Zona. Tutte queste persone hanno una sola via d’uscita, questa via d’uscita è la rotonda che si immette poi su Cardite. Loro ritengono che creare delle uscite dal Piano di Zona possa aiutare notevolmente il traffico di Cardite. Dicono anche in questo Piano che le rotonde, per come vengono proposte, non sono attuabili anzi andrebbero, a rallentare ulteriormente il traffico perché per il numero di auto, secondo la verifica che hanno fatto, per l’asse viario che esiste non è pensabile. La terza cosa che hanno anche elencato era la terza corsia a fase alterna che è stata propósta qua déntro, in questo Consiglio, Tultima volta e dicono che questa non è pensabile in quel tratto di strada.
Ripeto, i tracciati, la relazione, tutto ciò sta qua, se volete io ve lo leggo, però, io credo che tutti quanti ne abbiano preso visione, quello che loro propongono è di avviare con una bretella che va dal Piano di Zona su Via San Tommaso, salendo praticamente dove c’è MCM sotto l’Ospedale; l’altro tratto andrebbe verso Brecceto e verso Via Creta.
La seconda ipotesi, parte sempre dal Piano di Zona, la sub-Torana, successivamente su Serra, in modo tale da deviare il traffico in quella zona.
L’obiettivo finale in tutto lo studio che hanno fatto è quello di creare delle arterie che possano portare i 4.000 abitanti di Piano di Zòna fuori da quella zona, ma questo è anche necessario proprio per un fatto di incolumità, perché 4.000 persone con una sola uscita, la cosa è abbastanza difficile. Siccome questa sera l’argomento posto all’Ordine del Giorno è “Discussione”, io credo che se ci sono altre proposte, per presa visione di quello che hanno studiato, delle ipotesi che ha fatto l’Ufficio Tecnico, al quale avevamo tutti quanti insieme dato mandato di studiare delle proposte; loro ci hanno portato quattro proposte diverse, ma tutte e quattro partono dallo stesso punto, quindi io credo che è inutile che io vada a leggere tutto ciò che hanno scritto perché è una relazione abbastanza lunga, abbastanza forbita, ma si tratta semplicemente di creare delle arterie che dal Piano di Zona portano fuori, un lato verso Serra, un lato verso Casa Circondariale, finiscono sopra, un’altra verso Via San Tommaso, Brecceto, Creta, Corso Vittorio Emanuele. Questo è il succo. Poi se volete ve la leggo, ditemi voi.
PRESIDENTE:
Grazie all’Assessore Giovanni Puopolo. Ha chiesto la parola il Consigliere Santosuosso ne ha facoltà.
CONSIGLIERE SANTOSUOSSO
Sì grazie Presidente. Vorrei incominciare con una domanda al Vice Sindaco. Queste quattro proposte che l’Ufficio ha fatto, vorrei sapere che tempi ci possono essere e qual è il costo.
Volevo iniziare con questo punto di domanda, farlo non solo a lei ma anche a noi stessi, perché credo che questa proposta così come è stata fatta sicuramente è valida, non la metto in dubbio, ma siccome, che i costi andranno verso i 4 milioni di euro, mi sembra di aver capito, da quello che ho visto, forse superiore ai 4 milioni di euro, io credo che se abbiamo le risorse per poterlo fare e tempi certi, sono ben lieto di poter aderire a questa proposta già da adesso, subito. Se però contrariamente non è questo, io credo che dobbiamo trovare delle alternative che non risolvono il problema, sono convinto che non risolvono il problema ma lo possono migliorare. Noi abbiamo fatto una sperimentazione di una giornata con una mini rotatoria all’altezza dell’ingresso dell’attuale Comunità Montana dell’Ufita, prendendoci anche qualche sbeffeggio, Consigliere La Vita, da parte di qualche cittadino, però noi ci mettiamo la faccia sempre, non abbiamo questo timore; dopodiché dicevo abbiamo fatto questa prova che credo non sia andata male, anzi, credo che si possa migliorare e noi in Commissione lo abbiamo discusso, abbiamo fatto delle proposte, sebbene anche qui non condivise all’unanimità, delle proposte, credo oggettive, che si possono concretizzare velocemente ma in più si possono addirittura provare.
La mini-rotatoria dove l’abbiamo provata? Ovviamente, preambolo divieto di svolta a sinistra, sennò altrimenti non andiamo da nessuna parte. Altra eventuale rotatoria in spazi idonei, noi abbiamo immaginato Santa Barbara, ma potrebbe essere Serra, più che Stillo, ci deve dire l’Ufficio se Stillo probabilmente ha qualche problema, per accogliere ima rotatoria più grande di quella dove abbiamo provato, dopodiché dobbiamo risolvere un problema annoso delle soste su questa arteria, creando, secondo noi, può essere che sia sbagliato per carità ma è un’idea, quella di trovare aree anche private da poter convenzionare con il Comune per andare a parcheggiare .Questa benedetta città deve iniziare a fare la città, non si può pensare dì parcheggiare in maniera selvaggia, o i dipendenti o gli stessi proprietari delle attività commérciali fermarsi lungo la strada, dobbiamo fare un passo in avanti, verso la civiltà.
Se noi andiamo fuori da Ariano, parcheggiamo anche lontano, ci andiamo a fare la passeggiata e facciamo le nostre compere, ad Ariano dobbiamo arrivare con la macchina dentro. Allora è bene fare una riflessione da persone serie, una civiltà che deve trasmettersi alla città, convenzionando, abbiamo immaginato anche, e ci sono, le strutture private, dovremmo convenzionarle con qualche costo ma potremmo, come dire, trovare risorse modeste per poter fare questo. Dopodiché dobbiamo fare una bretella, questa sì, che possa collegare bivio Torana con Via IV Novembre, per capirci, utilizzando la viabilità esistente all’interno del Piano di Zona, uscire verso una nota rivendita di macchine, non cito il nome per evitare problemi, o verso l’attuale stazione di servizio, insomma da quelle parti, dove si potrebbe ipotizzare anche una rotatoria, anche lì, il bivio di San Pietro, dove si gira sopra, lo diceva ieri, ne parlavamo con il Consigliere Lo Conte e penso che anche questa potrebbe essere una soluzione, queste cose secondo noi hanno un costo modesto che possono permettere di snellire veramente il traffico.
Ho detto che non risolvono il problema ma lo potrebbero migliorare. Però c’è bisogno che tutti facciamo uno sforzo: ben è venuta, Vice Sindaco, l’area di sosta del bus davanti al noto supermercato, dovremmo fare altrettanto su altre fermate e questa è una preghiera che dobbiamo fare agli autisti delle varie aziende, parlo di AMU... poi di dotarsi effettivamente di questi spazi che noi gli diamo, perché hanno anch’essi un’abitudine di fermarsi al centro strada, perché siccome traffico non ce n’è, questi hanno l’abitudine di fermarsi così, in maniera non corretta. Credo che queste sono soluzioni percorribili e anche da provare probabilmente, con costi modesti e potremmo verificare di risolvere questo benedetto, annoso problema.
Ci sono delle aree poi, perché poi tutti quanti guidiamo la mattina e vediamo cosa succede se c’è uno zig-zag continuo tra aree pubbliche e private, Consiglere Nisco, dove gente in maniera anche pericolosa, devo dire, scarrozza anche ad alta velocità, insomma, senza tener conto dei segnali, che sono divieti, non divieti eccetera, dovremo capire, questa è una preghiera che facciamo al’area tecnica, l’abbiamo fatto in questo verbale, che è credo nel fascicolo, capire quali sono queste aree private ad uso pubblico, perché sono state, come dire concesse a chi ha edificato nella zona.., quindi questi sono, credo, accorgimenti che possiamo adottare, dopodiché se invece ci sono dei tempi certi e si vuole percorrere questa bretella più importante, che supera il fosso, insomma, e abbia un costo e ci sono le risorse io sono ben lieto, già da stasera, di adoperarmi per questo, però insomma ho le mie perplessità.
Questo è quanto ho detto in maniera probabilmente sintetica, ma questa è la nostra visione, grazie.
PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Santosuosso, ha chiesto la parola il Consigliere Ciasullo, ne ha facoltà.
CONSIGLIERE CIASULLO:
Sì grazie Presidente, anch’io mi unisco al saluto al Segretario Generale che adesso non ha l’opportunità di sentirmi, insomma le faccio i migliori auguri per una buona attività semmai glieli ripeto dopo.
Caro Segretario le faccio in bocca al lupo per la sua attività, il nostro incontro è stato già foriero, diciamo, di buone notizie, perché lei mi ha dato una notizia, credo in anteprima, ma non c’è nulla di segreto che ha intenzione, come dire, di migliorare anche le prassi che hanno a che fare con la gestione elettronica di questo Ente, ne abbiamo più che mai bisogno; mi giungono quotidianamente anche da amici che non fanno parte di questo consesso, sollecitazioni alchè anche il sito del Comune di Ariano, possa diventare finalmente operativo anche perché credo sia fermo ormai a diverse decine di anni fa.
Detto questo, passo subito alla descrizione dell’argomento portato all’Ordine del Giorno dal Vice Sindaco che va apprezzato per un’operazione quanto, meno, diciamo, di serietà tecnica; ha coinvolto gli Uffici nella gestione, nella redazione di questo Piano che, credo, sia ancora in una struttura del tutto embrionale, ma che potrebbe essere in qualche modo una soluzione quanto meno da valutare, anche perché noi ci siamo abituati ad avere queste forme di improvvisazione su questioni così importanti che in un paese civile, diciamo, evoluto del 2016 quale Ariano, certo qualcuno di noi potrebbe avere anche qualche perplessità per la situazione che si vive rispetto alla nostra comunità, tuttavia diciamo si è avuto, qualche mese fa e non me ne voglia diciamo il Consigliere Santosuosso che, a suo modo, è una persona che si dedica, io lo vedo, è una persona che si dà da fare; io dissi “Santosuosso membro della Maggioranza” ma lo dissi perché anche il Sindaco in qualche altra occasione diciamo, non credo, di aver detto una cosa sbagliata, però Consigliere Santosuosso, lei è un tecnico, non si faccia abbindolare dall’improvvisazione che le fanno fare rispetto alla gestione di un problema così annoso. Il rischio è che il tentativo di fare quell’esperimento mal riuscito, diciamo, che qualcuno ha definito anche giornalisticamente parlando “flop”...
(Intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE CIASULLO:
No, no ma non me ne voglia, non è una questione personale, però, lei non si deve assumere la responsabilità di un tentativo fallimentare grossolano che nel 2016 rispetto a tutto ciò che la scienza ci dice, perché si può parlare anche scientificamente rispetto a questi problemi, non c’è la necessità di affidarsi agli astri o alla metafisica, per la gestione del traffico, non si può improvvisare un annoso problema dicendo “Beh quanto meno ci abbiamo provato, abbiamo messo quattro birilli e abbiamo visto che la cosa tutto sommato potrebbe funzionare”, perché rispetto a questa soluzione, anche l’ipotesi del Vice Sindaco appare, come Una soluzione dignitosa, da valutare ma che certamente, diciamo, potrebbe essere più dignitosa rispetto a un tentativo grossolano, poco scientifico e affidato, come dicevo, alla metafìsica degli astri.
Allora io rispetto a questo tema, siccome credo che si è parlato prima di Ferraro, ma non si è detto che Ferraro per arrivare nella sua zona PIP ha dei problemi ingenti e non soltanto Ferraro, ma tutte quante le altre imprese che sussistono in quella zona; ma non soltanto le imprese che sussistono su quella zona, ma anche le imprese che sussistono sul territorio arianese, ma non soltanto le imprese, ma anche i cittadini che vogliono arrivare, Creiamo, :al.centro della città, ma non soltanto i cittadini che vogliono arrivare al centro della città, gli studenti, i lavoratori, beh io inizierei a ragionare sul fatto che non possiamo più affidarci al caso e all’improvvisazione. I tempi sono maturi, abbiamo visto che, insomma ce lo diceva già l’Università di Trento che questa strada, nella sua struttura non può sostenere il flusso veicolare che deve sostenere, quindi c’è un problema di fondo, c’è un flusso veicolare che questa strada non può sostenere, per verificare che la cosa non funzionasse non c’era bisogno insomma di sperimentare, diciamoci le cose come stano. Era una cosa già studiata, le alternative ci sono, ci sono alternative da 35 milioni di euro, ma non è il caso di sollevare altri problemi che attengono alla gestione della Provincia e che non c’entrano con il Comune di Ariano, ma questo per dire quando si dice quattro milioni e mezzo di euro, che è un’ipotesi, che io ho sentito adesso, non facendo parte delle Commissioni, beh mi sembra una cifra che, rispetto alla soluzione del problema è una cifra irrisoria quasi, rispetto alla risoluzione del problema è una cifra irrisoria. E allora si lavori per trovare una soluzione che possa portare dei vantaggi reali e si eviti di fare queste figuracce, perché chi ci rimétte è la città. Grazie.
PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Ciasullo, ha chiesto la parola il Consigliere Riccio, ne ha facoltà.
CONSIGLIERE RICCIO:
Io parto proprio dalle ultime analisi che ha fatto il Consigliere Ciasullo, cioè non so, questo argomento che viene stasera, Presidente, siamo in attesa di una soluzione definitiva da anni e, da anni con il Sindaco precedente, e da anni, si può dire, anche con il Sindaco attuale, il quale aveva dato impegno nel suo programma, è vero che mi è stato riferito nell’ultimo Bilancio di previsione, in cui io sono stato assente, il Sindaco ha detto nella sua relazione che molto probabilmente le previsioni devono essere riviste, ricorrette, rivedute eccetera, perché purtroppo le situazioni sono molto diverse da quello dell’atto della campagna elettorale scorsa. Però questo era un impegno, è stato il primo impegno che il Sindaco di Ariano ha assunto perché si dovesse risolvere questo annoso problema, come giustamente ha detto il Consigliere Ciasullo, tocca tutti, attività di impresa, studenti, famiglie, insomma tocca tutta la comunità arianese e non solo, tocca a tutta quella fascia di gente che per motivi di ufficio, per motivi di lavoro, per motivi di sanità, eccetera, sono costretti, devo dire a questo punto, a venire ad Ariano e poi fermarsi, quando gli va bene, davanti al Carcere e quando gli va male davanti all’Incontro e stare mezz’ora, tre quarti d’ora in attesa. Io so di cittadini, per esempio, che vanno a spendere regolarmente a Grottaminarda, perché scusate se quello per raggiungere il Centro Commerciale di Cardite deve stare tre quarti d’ora fermo nel traffico per salire su ad Ariano, io non capisco perché lui con 5 minuti, con 3 minuti forse sta al primo supermercato che incontra e fa la spesa.
Quindi ci vogliamo rendere conto di questa situazione che sta distruggendo la città di Ariano? Il centro di Ariano è deserto, ma insomma io voglio chiedere a voi Amministratori, ma voi frequentate il centro? Ma vi rendete conto che è deserto? Già a quest’ora, se noi usciamo, lo dicevo qualche sera fa, ad un amico, se uno si azzarda à farsi una passeggiata dopo le otto di sera e ha un incidente, può restare tutta la notte a terra, perché non lo vede nessuno.
(intervento fuori microfono)
CONSIGLIERE RICCIO
Allora, Sindaco, lei fa sempre lo spiritoso su queste cose, fa le battute e io le rispondo con battute, non volevo coinvolgere anche lei, allora lei 13 anni fa, 12 anni fa è stato Sindaco di Ariano, ha preso quegli impegni e non li ha portati avanti, c’è stato un altro Sindaco, adesso lei nel suo programma di nuovo Ariano ha detto che il primo argomento che avrebbe portato a soluzione è quello del traffico. Invece, lei fa le battute, anziché chiedere ed analizzare con serietà, con impegno queste cose, io le dico che i fondi per la Manna-Camporeale, molto probabilmente rischiamo che vengono sottratti e lei mi dice che faccio discorsi da bar, mi permetto di sollecitare certe cose, insomma io non lo so, io svolgo il mio ruolo, sarò rimasto al 2003, al 2001, allo zero come si suol dire ad Ariano, no?! Io sono uno dello zero, però devo dire che quei programmi, quei problemi dello zero sono problemi vivi ancora oggi. Allora voi venite con una discussione il PIP già lo prevede, caro Vice Sindaco il PIP lo ha detto lei stesso, già lo prevede, già prevede questa serie di viabilità;quindi non portiamo nessuna novità alla risoluzione del problema sono strade che sono previste nel PIP, nel PUC. Quindi, in futuro, se Ariano avrà lò sviluppo che si immaginava, nel momento in cui è stato redatto il PUC, dobbiamo realizzare questa strada che non è l’unica strada, ci sono una serie di strade che dovrebbero interessare il territorio arianese, e invece no. Allora io chiedo al Sindaco e anche nella qualità di Presidente della Provincia, si può sapere questi fondi, questi finanziamenti per la strada Manna-Camporeale che fine hanno fatto? Si può sapere quali sono i motivi che ostano P inizio dei lavori, visto che sono stati fatti anche i piani di esproprio? Si può capire se c’è una volontà di realizzarle oppure questa discussione questa sera vuole significare che abbandoniamo definitivamente il progetto della strada Manna-Camporeale. E, allora arrangiamoci, troviamo una soluzione, volete una soluzione arrangiata? Mo’ ve la do io: semplicissima, Presidente, c’è un passaggio pedonale attualmente tra la recinzione della Scuola Media Mancini e la prima villa di quel condominio che sta di fronte al Bar Valerio, benissimo allarghiamo quella e gli abitanti del Piano di Zona escono dopo la rotonda per venire ad Ariano. Non c’è bisogno di andare a fare tutto il giro per San Tommaso, per Brecceto, allarghiamo quella, sono 20 metri di strada, l’allarghiamo e usciamo sulla Nazionale e li mandiamo su. Quindi se il problema è che quelli del Piano di Zona interferiscono nella rotonda e bloccano il traffico a Cardite, allora basta allargare quella strada, un lavoro da niente, in pochi giorni e mandiamo o rendiamo obbligatorio l’uscita dal Piano di Zona da quella parte là, però, questo non significa che poi abbiamo risolto il problema.
Per quanto riguarda le rotatorie o le rotonde, caro Presidente, tu lo sai, io te l’ho detto, in un primo momento, io mi assumo la responsabilità perché ne abbiamo discusso in Commissione, non mi sottraggo alle responsabilità, però poi io ho approfondito la questione e ho letto sui manuali più Comuni che ci siano di trasporti che le rotonde vengono realizzate, in genere, ma si raccomanda di realizzarle ad incroci di strade di pari dignità. Pari dignità significa cioè che se la strada Cardite porta 4.000 auto all’ora, tu non la puoi interrompere con una rotonda per far uscire a quello dallo Stillo che esce una macchina ogni mezz’ora, perché così invece di migliorare, danneggi ancora di più la situazione, perché il flusso maggiore non può essere interrotto e i tempi di percorrenza, i tempi di girare nella rotonda sono fissati in pochissimi minuti, questo significa che tu anziché migliorare, aggravi la situazione. La soluzione del problema è quello di costruire una strada alternativa a Cardite. C’è una strada che si potrebbe, voglio dire, ristrutturare, visto che esiste, mi pare che ci sia anche un finanziamento, quello di Creta, che potrebbe portare, per il momento, però ió insisto nel dire che noi ci dobbiamo battere come Amministrazione perché la Manna-Camporeale venga realizzata, perché la Manna Camporeale non è fine solo a se stessa, non è soltanto il tratto che bypassa Cardite, ma significa esprimere una volontà che ci prende quel progetto che prevede il collegamento fino a Termoli, cioè significa che noi dobbiamo arrivare al PIP di Camporeale, solo così salviamo il PIP di Camporeàle, sennò noi hai voglia a dare la terra a Ferraro, hai voglia a dire ‘Noi siamo”, così come s’è fatto per il Mercato, vogliamo implementare la vendita, ci sono quattro bancarelle sul Calvario che vendono broccoli, questo è l’implemento che abbiamo avuto del mercato di Ariano, così faremo anche con le nostre poche imprese che hanno avuto il coraggio di insediarsi a Camporeale.
Allora io una volta per tutte chiedo, Sindaco, a lei nella qualità di Sindaco, ma se è possibile anche nella qualità di Presidente di avere una risposta definitiva ed esaustiva sull’inizio dei lavori della Manna-Camporeale: se questa strada si farà, se è ancora nei sogni dell’Amministrazione realizzare questa strada, o se pure l’Amministrazione ha deciso di abbandonare definitivamente quel progetto e allora troviamo palliativi: usciamo per la Torana, apriamo davanti al Bar Valerio, insomma ci arrangeremo, tanto per come vanno le cose noi di qui a poco saremo più che una città, un paese e quindi adegueremo anche le strutture a quello che sarà la funzione di Ariano nel prossimo futuro. Grazie.
PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Riccio, ci sono altri interventi? Il Sindaco? Consigliere Caso, prego. Alle ore 20,55 esce il Presidente ed assume la presidenza il Vice, Avv La Vita. Presenti: 15
CONSIGLIERE CASO
Credo che noi, questa è la terza discussione che facciamo su Cardito, e anche questa sera sarà un’altra discussione. Io continuo a sostenere una cosa: innanzitutto ammesso che noi pretendiamo una decisione questa sera, invece è. solo una discussione, qualsiasi opera..prima che la realizziamo, corriamo il rischiodi arrivare alle soglie della prossima votazióne, salvo che non facciamo questi venti metri che parlava il collega Guido.
Noi il problema di Cardito non l’abbiamo per tutte le ore del giorno per 365 giorni all’anno, noi l’abbiamo per determinate fasce orarie, che non è un movimento del traffico dei cittadini o dell’utenza collegata ad attività commerciali, ma sono l’ingresso e l’uscita delle Scuole principalmente e il rientro della mobilità, extra Ariano che avviene nel pomeriggio; queste sono un po’ le fasce orarie. Io credo che noi dobbiamo porci, nell’attesa che venga fatta questa benedetta strada e nella qualità di Presidente della Provincia, qualche elemento in più il Sindaco io potrebbe dare, e credo che noi dobbiamo pressare su tutto per questa benedetta soluzione, noi dobbiamo accelerare questa soluzione di Creta, noi l’abbiamo già messo nel Piano delle Opere Pubbliche triennali, perché Creta rappresenta la risposta, quanto meno più immediata al problema di Cardite, perché permetterebbe a queste tre fasce orarie, che sono congestionate, in quel particolare momento che non è un’attività commerciale, quindi noi non andiamo a togliere nulla, in quanto io ho avuto anche il confronto con i commercianti, i commercianti sono preoccupati che una benedetta strada possa togliere quella mobilità che è vitale, ma lóro chiedono il rinvio della mobilità eccessiva, non quella basilare. C’è stata gente che me l’ha detto bello papale papale, quando abbiamo provato a raccogliere le firme hanno detto “NO, noi firme non ne mettiamo, perché per noi la mobilità è un segno di attività commerciale”, quindi noi dobbiamo accelerare quanto più è possibile il completamento di Creta, voi sapete che come partito politico abbiamo avuto questo finanziamento dalla Regione, di un milione di euro, credo che insieme facciamo un percorso che ci permetta di risolvere e di accelerare. Dopodiché noi dobbiamo fare una progettazione, e questo non è complicato farlo, e probabilmente è la cosa più veloce, tenendo conto che abbiamo l’impegno che abbiamo approvato in Bilancio e più quest’altra somma, quindi noi possiamo fare un intervento serio, stabile, anche se in due tempi, e questo ci permette di.., poi dopodiché io credo che noi dobbiamo ricalibrare gli interventi su Cardite, perché tra questi ipotesi, sicuramente, messe insieme, fanno defluire e congestionare il traffico e probabilmente dobbiamo passare dalla discussione alla decisione, perché noi l’anno scorso a maggio abbiamo deciso di dare mandato, adesso dobbiamo probabilmente rendere esecutivo anche questo, perché se rendiamo esecutivo Creta, poi possiamo migliorare anche la percorribilità su Cardite.
PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Caso, ci congratuliamo per la brevità dell’intervento, la parola al Consigliere Lo Conte.
CONSIGLIERE LO CONTE:
Ma intervengo brevemente soprattutto perché sono stato assente alla riunione del 21 maggio 2015. Probabilmente la mia sarà, nella premessa, una voce fuori dal coro, condivido in parte quello che ha detto il Consigliere Caso. Nói su questo tratto di strada non ci troviamo in un tratto di strada a scorrimento veloce, noi ci troviamo in un tratto di strada che ha migliaia di abitanti, che ha uffici pubblici, che ha centri commerciali, che ha scuole, insomma non possiamo pretendere di avere una strada, tipo quella che si è realizzata a Grottaminarda, bretella esterna, dove si cammina, si entra in una zona e si esce dall’altra parte.
Io frequento quotidianamente questa strada, parlo anch’io, Michele, con i commercianti, e sinceramente credo che soluzioni dopo che si è realizzato ai margini in quel modo, su questa strada non esistano, ma i commercianti sinceramente non ne vogliono, perché c’è una vivacità commerciale, c’è gente che va nelle quattrocento attività che ci stanno su quella fascia, cioè chi entra, chi si ferma in Farmacia, chi mette la benzina, chi va a comprare le sigarette, chi deve girare dall’altra parte, chi va alla Comunità Montana, chi va al Centro per l’Impiego: cioè non è che noi vogliamo togliere, non abbiamo la possibilità di togliere questo, l’unica preoccupazione che ci poteva essere, era quella sulla sicurezza, ma nel corso di questi anni si è capito che nel momento in cui transita un’autoambulanza, trova sempre lo spazio e procede speditamente verso il pronto Soccorso.
Allora quali sono le soluzioni per cercare di fare in modo che coloro che debbono andare nel Nord-Est di Ariano e quindi coloro che debbono andare a Rione Martiri, debbono andare a Zungoli, a Villanova, a Savignano, non proseguono per quella strada, ma trovano una nuova, diciamo, viabilità. La soluzione è una, perché è dal 2002 che è stata ideata, pensata questa bretella, che non è la bretella che bypassa Ariano, questa bretella faceva parte di un ragionamento un poco più ampio. Io sono stato Assessore per un anno ai Lavori Pubblici alla Provincia di Avellino quando dallo Studio Tortorella sono andato a prendere i progetti di questa strada, li ho portati, però ho avuto, diciamo, il compito di rappresentare la provincia di Avellino nel tavolo delle quattro province. Allora quella bretella è stata inserita in un ragionamento un poco più ampio, in un ragionamento di collegamento Tirreno- Adriatico, e quindi credo che da quel tavolo è scaturita anche, io questa sera non l’ho portata, ma è scaturita anche un’idea progettuale, quella di riprendere a lavorare su questo collegamento trasversale che oggi, con la Stazione Ferroviaria diventa ancora più urgente e quindi Contursi-Lioni, Lioni Grottaminarda che si sta facendo, questa bretella, per la quale sono presènti in provincia, ma da undici anni, 39 milioni di euro, sono depositati là, va bene. Però pensiamo anche alla prosecuzione, perché se non sbaglio l’ANAS aveva affidato uno studio di fattibilità, perché da questa bretella quindi Galleria Martiri, si dovesse poi fare una progettazione,e credo che sia stata affidata dall’ANAS per due milioni di euro, per arrivare fino a Faeto, innestarsi sulla Regionale Pugliese e quindi poi arrivare a Termoli.
Oggi noi abbiamo la necessità, dopo che si sta lavorando per la Lioni- Grottaminarda, perché le risorse ci sono, abbiamo la necessità di sbloccare queste risorse che penso che lo sapete, ci sta un’aggiudicazione, in atto, con un ricorso presso il TAR, credo di Salerno. Io che sono a conoscenza, ma credo che siate a conoscenza anche voi, che il nostro Sindaco di questa cosa, non è che non si sta interessando, si è interessato a tal punto che, l’ho sentito con le mie orecchie, a Grottaminarda si è parlato anche di un nuovo finanziamento, perché sembra che per realizzare questa bretella, i 39 milioni di euro che sono a disposizione, non sono sufficienti.
Quindi nell’ultimo convegno, che è stato realizzato a Grottaminarda ho sentito che ci stava un’ipotesi di un ulteriore finanziamento, per una cifra abbastanza consistente, e beh dobbiamo fare in mòdo che il nostro Sindaco, nonché Presidente della Provincia acceleri su questa ipotesi, perché noi abbiamo necessità di trovare questo sbocco non per Cardite, ma di trovare questo sbocco verso il Nord-Est di Ariano, verso il PEP sul quale noi dovremmo pure, affrontare una discussione in questo Consiglio per capire qual è il modo migliore per poter promuovere degli insediamenti, perché credo che il nostro compito deve essere anche quello di capire in che modo noi possiamo creare posti di lavoro. Credo che a distanza di due anni è arrivato anche il momento di..., anche se è difficile solo discuterne, capirete se noi abbiamo le capacità, insomma di poter dare uno spazio a coloro che sono in cerca di occupazione.
Quindi la prima soluzione è questa, perché la seconda rotonda, la terza rotonda, abbiamo capito, penso che l’abbiamo capito tutti quanti che sono cose che non funzionano. La vivacità a Cardite dove ci sono la maggior parte delle attività commerciali, non gliela possiamo assolutamente togliere, perché insomma la gente va a comprare, va in ufficio, va al Centro Commerciale, va a Scuola, va all’Ospedale, quindi dobbiamo accelerare da quella parte.
L’altra questione, quindi la seconda ipotesi e chiudo, è quella del Piano di Zona, dove esiste una urgenza, una necessità di dare una seconda uscita ad una zona popolosa, 4-4.500 abitanti. Ne abbiamo parlato con il Presidente della Commissione qualche giorno fa, mi sembra di aver visto presso rUfficio Tecnico una ipotesi che a me è molto piaciuta, una piccola bretellina che dal Piano di Zona rasenta di fronte a AutoCardito la SS90, sotto il distributore di dove già ci sta una strada che può essere utilizzata, una piccola rotonda dove ci sta l’imbocco per San Pietro. Una cosa dove si possono spendere pochi soldi, si può fare in fretta, probabilmente possiamo avere anche qualche finanziamento, secondo me le due ipotesi realistiche, un poco più veloci sono queste, poi è chiaro che ci sono le altre ipotesi più a lunga scadenza: ci sta il problema che tante volte ha proposto Michele, sulla strada di Creta, però anche quello è un ragionamento difficile, credo che il Consiglio all’unanimità abbia deciso di intervenire in quella direzione, ha messo anche delle risorse, io sono per fare una progettazione, perché senza una progettazione esecutiva noi non possiamo, ormai si è capito, chiedere i finanziamenti. Ci sta l’altra ipotesi che ho visto nella relazione del Vice Sindaco, quella di Contrada Torana, quella me la ricordo quando io facevo il Consigliere Comunale nel 1990, ma sono tutte ipotesi a lunga scadenza.
Queste sono le due ipotesi: per la prima ci sono le risorse,nella-seconda ho visto presso Ufficio Tecnico una bozza di progetto, con poche risorse noi credo che riusciremo a mitigare questa cosa. Io non credo che i commercianti siano tanto favorevoli a fare quello che è successo a Grottaminarda, dove pure io passo, ma vi posso garantire che nel centro storico i commercianti sono tutti scontenti, hanno eliminato anche la sosta a pagamento.
VICE PRESIDENTE:
Hanno poco traffico.
CONSIGLIERE LO CONTE:
Ormai non c’è più traffico a Grottaminarda e quindi i commercianti si lamentano per la mancanza. Credo che l’appello al Vice Sindaco, è di insistere su queste due ipotesi, su queste due soluzioni. Grazie.
VICE PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Lo Conte, la parola al Consigliere Nisco, prego.
CONSIGLIERE NISCO:
Praticamente ci sono stasera alcuni dubbi, cioè avevo sostanzialmente qualche certezza, ora ho qualche dubbio, ma più di uno, perché sento parlare che le rotonde bloccano, poi si parla di una nuova rotonda, ma sinceramente è un controsenso insomma, ci dobbiamo mettere d’accordo se le rotonde funzionano o non funzionano. Poi una domanda: qua in questa progettazione stilata dall’Ufficio Tecnico, si parla di un primo tratto, diciamo, Corso Vittorio Emanuele, Piano di Zona; ora l’imbocco dove sarebbe? È una domanda, perché mi interessa un po’ sapere al momento.
VICE PRESIDENTE:
Tanto c’è anche il Dirigente Capone, attentissimo nel seguire i lavori.
CONSIGLIERE NISCO:
Quindi l’imbocco sarebbe dove sta la MCM? Esattamente, in quella zona là e, a tal proposito, chiedo: per quanto riguarda la MCM, visto e considerato che uno degli ultimi Consigli sollevai il problema della MCM e il Consigliere Riccio, si ricorderà benissimo, che mi disse chiaramente “Datti una calmata perché ne potrai rispondere in prima persona”, mi pare che l’ordinanza regionale c’è stata, sollecitata; quindi a tal proposito chiedo all’Amministrazione: la MCM al momento funziona o non funziona? Cioè questa ordinanza della Regione..
VICE PRESIDENTE:
Chiediamo al Sindaco di rispondere.
SINDACO
C’è stato un diniego al rilascio di un certificato di agibilità da parte dell’area tecnica comunale. In seguito a questo diniego, la Regione Campania, l’Unità Operativa Dirigenziale Ambiente di Avellino, ha inviato alla Società MCM una comunicazione di avvio del procedimento di revoca delle autorizzazioni alle emissioni in atmosfera che erano state rilasciate o nel 2012 o nel 2013 sulla base di un presupposto che la MCM avesse il certificato di agibilità, quindi questa è la situazione.
La MCM ha dei giorni, credo trenta giorni, per ribattere o rispondere alla nota regionale, se la nota regionale dovesse essere confermata è ovvio che arriveranno a valle una serie di provvedimenti che,. ovviamente, riguardano la possibilità o meno di produrre, come impianto di betonaggio in quella zona.
VICE PRESIDENTE:
Vabbè, dobbiamo attendere ancora.
CONSIGLIERE NISCO:
Beh, credo che i trenta giorni sono passati. Ma veniamo al problema Cardito. Io sono stato uno dei fautori, sostanzialmente di questaiprova che è stata fatta a Cardito, ovviamente, però misi, e il Presidente si ricorda benissimo, sul chi va là, nel senso che prima della prova bisognava fare dei correttivi, perché è chiaro che fare una prova senza i correttivi a monte, diciamo, ci sarebbero stati dei problemi. Quali sono questi correttivi? Allora io vi invito a fare una riflessione: nella zona di Cardito, poniamo il caso che non vi è la svolta né a sinistra, né a destra, non vi sarebbe, diciamo, nessun motivo, anche se vi fossero mille macchine, di un rallentamento, quindi qual è la causa del rallentamento di Cardito, è quello che dice Franco. Franco sostanzialmente dice la vivacità di Cardito, io dico caos di Cardito, non è vivacità, perché i primi che poi soffrono di questi vivacità sono proprio i commercianti, perché è chiaro che nel momento in cui io mi reco a Cardito per fare degli acquisti, trovo questa vivacità, diciamo così, e non trovo posto, non trovo parcheggio, perché tutte le aree di sosta sono in gran parte occupate, ma sono occupate poi da chi? Sono occupate, come ha detto il Presidente della Commissione, sia dai proprietari dei negozi, sia dai loro commessi o di qualche altro amico, e quindi inviterei, a questo punto, l’Amministrazione a regolamentare un po’ le aree di sosta nell’area di Cardito, invitando i commercianti a trovare loro un’area, diciamo, di sosta, in modo tale da favorire l’utenza, perché è chiaro che nel momento in cui io arrivo a Cardito e non trovo sosta, giro a vuoto e vado, quindi, sostanzialmente, a moltiplicare il problema. Come pure bisogna mettere un punto fermo per quanto riguarda il discorso del senso unico sotto i Palazzi Scopettuolo. Là bisogna invertire il senso di marcia, perché chi viene come me e non va a Creta, come fa eventualmente, come auspicio di Caso, perché sarebbe assurdo, io che abito nella zona della Manna, immaginate vado per Creta e poi vengo ad Ariano, insomma allungò di molto, probabilmente potrà servire a qualcuno, ma la stragrande maggioranza certamente non usufruirà di questa via Creta. A tal proposito però vorrei fare una domanda al Consigliere Caso, si è vantato di avere questo finanziamento di un milione di. euro, ini pare però che sul Comune non c’è stata nessuna notifica di questa cosa, anche perché mi risulta che la strada di Creta, è una strada comunale, il finanziaménto è su Strade Provinciali, se poi c’è stata fatta una deroga, ben venga questa deroga però lo stato dei fatti è questo. Quindi, ripeto, io propongo che l’Amministrazione a brève deve andare a risoluzione, .almeno in parte, di questo problema, perché le strade alternative sono strade che brevissimamente bisogna fare delle progettazioni, ben vengano le progettazioni, però bisogna avere delle idee chiare.
A mio parere, bisogna fare prima queste prove, però fatte con criterio, come si deve, poi invito l’Amministrazione affinché faccia pressione sull’Ufficio Tecnico per creare una bretellina, questa sì, dalla Torana al Piano di Zona, questo sì alleggerirebbe l’uscita della Torana. Le altre sono cose che poi vedremo con il tempo, anche perché i finanziamenti sono quelli che sono, se poi chiaramente ci sono i finanziamenti il discorso cambia, ma anche perché si parlava di questa stradina, diciamo così, Piano di Zona che va a lambire la Nazionale, io non l’ho visto il progetto, quindi non posso mettere giudizio, però mi pare normale che nel momento in cui si fa lina cosa del genere e poi si va a fare una rotonda all’altezza di San Pietro il problema non si risolve, mentre si risolve se l’uscita viene fatta, questa sì, a livello della MCM che ci immette direttamente poi sul Corso Vittorio Emanuele, eh sì, su due lati esattamente; allora se bisogna spendere qualcosa bisogna spendere qualche cosa sia di progettazione, ma poi con dato di fatto in tal senso. Quindi inviterei l’Ufficio Tecnico a presentarci due, eventualmente, progetti di massima: uno che va nella direzione auspicata dell’area diciamo della MCM e l’altra, eventualmente di questa rotonda, però sinceramente su questa ho i miei dubbi. Poi ripeto tutto il resto lascia il tempo che trova, perché il discorso della Manna-Tré Torri eccetera, eccetera lasciamo stare, ormai sono discorsi di venire, forse il finanziamento è bloccato da oltre vent’anni, non so se ne passeranno altri venti, ma credo che lo Stato prima o poi si prenderà questi finanziamenti perché diciamo è una cosa... lasciamo stare.
Quindi, cerchiamo di migliorare il traffico di Cardito con questi piccoli accorgimenti, chiaramente mi rendo conto che non risolveremo il problema in toto, però piccoli accorgimenti uno più uno fa due, non fa uno, quindi se siete d’accordo eventualmente procediamo in tal senso.
VICE PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Nisco, se il Consigliere Caso, intende fornire chiarimenti, brevemente, a quello che chiedeva, dopo l’intervento del Consigliere Grasso, prego.
CONSIGLIERE GRASSO
Sulla scia del collega Nisco, insomma colgo proprio questa cosa, mettiamo in atto dei piccoli provvedimenti, almeno, nell’immediato ma questo lo sto predicando da due anni, perché' sono due anni di Amministrazione e in due anni questo problema non è mai stato affrontato seriamente, ma sembra che sia un serpente che si morda la coda, ogni volta si toma qui e si toma cOn nuove proposte, con nuove proposte costose, perché anche 4 milioni e mezzo di euro, secondo rire sono molto costose, non è che.., come non rinuncerei, come dice il Consigliere Nisco, proprio a cuor leggero, io non rinuncerei a un milione di euro, ma non tanto ai 39 milioni di euro, non rinuncerei a questa Opportunità per la nostra città di risolvere il problema del collegamento con il foggiano per poi continuare a dare linfa al nostro PIP. Franco Lo Conte, Franco, insomma, tu ti ricordi, ma più o meno queste proposte che ci ha presentato l’Assessore questa sera, sono datate 1990, 1996 quelle che hai adesso sostenuto tu, eccetera, e insomma sono presenti nel PUC, credo che ci sia la volontà da parte della città comunque di mettere in atto, di fare queste cose, però un vero input io fino adesso non l’ho ma io visto, dice vabbè, puntiamo su questa cosa, perché questa cosa deriva da uno studio, questa soluzione deriva da uno studio ben preciso come diceva il collega Alessandro Ciasullo, dove risulta che effettivamente, insomma, dei tecnici hanno studiato la cosa, hanno visto che cento macchine al minuto passano di là, o 50 passano, di là, di là non possono passare per cui se 50 passano di qua e 50 passano di là, lo dico cosi in maniera proprio elementare, perché non sono un tecnico, ma so l’Ingegnere e il Dirigente dell’Ufficio Tecnico mi confermerà, che esistono degli studi e delle possibilità di fare degli studi molto ben precisi ed accurati che si permettono di studiare la problematica Da quant’è che faccio il Consigliere Comunale ad Ariano Irpino, Sindaco, è la prima volta non che si parla di questa progettazione per uscire dal Piano di Zona perché come dicevo prima si parla da tanto tempo, però è la prima volta che pare che si possa risolvere il problema risolvendo il problema del Piano di Zona che esiste sicuramente, cioè da che mi risulta non è che il traflìco si blocchi alla rotonda, almeno fino a questo momento non si era mai detta questa cosa, si era sempre detto che si bloccava alla Torana, alla Decò, alla Quinta Strada, dico così, faccio dei nomi così, come punti di riferimento, non tanto per accusare niente e nessuno. Però, mi voglio ricollegare a quello che diceva Michele Caso che mi pare veramente importante poi arrivare ad una soluzione semplice come diceva il Consigliere Nisco.
Il problema non è un problema di 365 giorni all’anno e non è un problema delle giornate intere, questo lo sappiamo tutti, sappiamo perfettamente che è un problema di 250, è un numero a caso, ma immagino sia quello-, di 250 giorni all’anno per 500 ore all’anno, cioè voglio dire l’ora che va dalle 8 di mattina alle 8.30-8.45 e l’ora che va dalle 18.00 alle 19-19.30. Ma benedetto Iddio! Possiamo vedere che cos’è che si concentra in questi orari? L’ho detto e ridetto più di una volta, perché il traffico si concentra in questo orario? Io credo semplicemente perché ci sono delle attività che in questo orario si assommano, si accavallano tra loro, aperture degli uffici, aperture di varie cose, io dico sempre visita ai pazienti dell’Ospedale di Ariano Irpino che si svolge dalle 18,30 di sera alle 20,00 che è l’orario più drammatico. Lo stesso di mattina si può provare a verificare se un qualche ufficio può aprire in maniera sfalsata, che può essere quello della ASL, iDistretti, io non lo so, questi sarebbero dei provvedimenti semplicissimi, ne godremmo tutti quanti e non staremmo là a lamentarci con paura della vivacità a Cardito Oppure continuare a soffrire come dice il Consigliere Nisco, la vivacità, il caos di Cardito. Altri provvedimenti semplici potrebbero essere quelli che Nisco stesso evoca, cioè dice invertiamo il senso di marcia che non costa niente a nessuno, verifichiamo poi i parcheggi se ci sono delle aree di parcheggio dove si può e si deve impedire, il parcheggio delle aree di sosta, dove si mette il divieto, verifichiamo se c’è bisogno quella stradina di chiuderla o di farla diventare strada, quindi perché ci potrebbe anche essere bisogno di chiuderla, verifichiamo se i pullman che portano gli studenti si fermano al lato di strada o si fermano al centro di strada qui a Cardito in quelle ore di punta. Io penso le cifre non sembrano importanti comunque nonostante tutto insomma ci vorranno sicuramente degli anni per la realizzazione di queste cose.
Allora, alleggeriamo un po’ questo traffico con dei provvedimenti semplici, non sono contrario a questa progettazione per alleggerire il traffico dall’uscita, dall’entrata del Piano di Zona perché sono state sempre votate anche da me queste soluzioni, queste cose però in realtà prenderne in considerazione una ben precisa e dire: portiamo avanti questa perché ci risolve il problema. Io una sola cosa vorrei che se qualcuna di queste si porta avanti, che lo dimostrassero degli studi ben precisi, non facciamo la cosa che stiamo facendo, la prova che con tanta buona volontà ha fatto il Presidente della Commissione Santosuosso. Insomma, voglio dire, è tutto Segno di buona volontà, però, con tutta questa buona volontà, diceva il mio professore, sono tappezzate le strade dell’inferno. Cioè, Voglio dire, non si va da nessuna parte, si perde tempo, continuiamo a discutere sempre delle stesse problematiche, senza fare niente. La strada Creta, perché, poi risponderà anche il Consigliere Caso, ma, sicuramente, io ho un'idea anche sulla strada Creta, ben venga se si mette a posto perché, comunque, le popolazioni di Melito o le popolazioni di Grottaminarda che sono interessate a sorpassare il traffico, potrebbero essere indirizzati su quella strada là, cioè chi da Grottaminarda e da Melito va a fare la visita ai pazienti in ospedale, tranquillamente, potrebbe fare quella strada; insomma, una volta che è diventata abitudine questa cosa, la bretella non ce la dimentichiamo perché è la salvezza della nostra città e, quindi, un appello particolare al Sindaco, come Sindaco e come Presidente della Provincia, grazie.
VICE PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Grasso, il Consigliere Caso è pronto a rispondere.
CONSIGLIERE CASO MICHELINO:
No, io ringrazio e colgo anche l'occasione per dire che sono due anni, Nisco, che stiamo discutendo questa cosa, credo che sarebbe opportuno che decidiamo o no? Okay? Se no va a finire che, quando è in giro, la città dice: “Dopo due anni stiamo ancora a discutere”, credo che non ci facciamo una bella figura. Poi, ci sta un’altra cosa: io intendo la politica fatta in modo leggermente diverso rispetto all'apparire, quindi io non sono vantato di un lavoro che ho scelto di fare e credo° che il nostro compito, il mio e il tuo, è quello di contribuire a migliorare le condizioni di un paese, quindi, se un partito, una persona riesce a trovare dei soldi e lo dice, non è un vanto, è un dovere che deve fare. Quindi a me non piace fuori, il rientro del pomeriggio, l’ingresso della mattina a scuola, di una parte, io che posso, anziché passare per Cardito, passare dall’altra parte, è un alleggerimento e noi non abbiamo bisogno di stravolgere, abbiamo bisogno di alleggerire, dopodiché le grandi opere serviranno a dare un accesso veicolare di supporto più veloce al sistema industriale, perché il sistema industriale, perché il problema di Cardito non può passare per Cardito, o no? Se no quel PIP; aldilà della discussione, resterà sterilizzato, nel vero senso, sterile perché non produrrà altro, sterilizzato e sterile. Quindi, noi abbiamo bisogno di questa grande strada di penetrazione e, quindi, confidiamo in Gambacorta che ci risolva questo problema, fino a prova contraria, perché è lui che lo deve risolvere, possiamo solo fare voti, rispetto a questo, Cardito, alleggeriamo all'interno, facciamo Creta, abbiamo il secondo sbocco e, poi, dopo di che, portiamo a una soluzione. Tra queste prospettate, io credo che possiamo decidere, non discutere eternamente, è chiaro? Io ho detto già a Gambacorta, prima di' questo Consiglio, mettiamoci in macchina e andiamo a utilizzare questo milione di euro per vedere come possiamo tamponare il problema dell'acqua, altrimenti là ci mettiamo le fontane, fino a prova contraria, e vediamo come possiamo accelerare l'iter, ne utilizziamo una parte in attesa di…, siccome è scritto, è sancito, è registrato nella dichiarazione di De Luca, io credo che dobbiamo cogliere quest'occasione in positivo e non in termini polemici.
VICE PRESIDENTE:
Ringraziamo il Consigliere Caso sull'argomento in trattazione. Sì, prego, il Vicesindaco, se non ci sono altri interventi, prego.
VICE SINDACO PUOPOLO:
…(intervento fuori microfono)
Consiglieri perché tutti hanno dato un contributo alla soluzione del problema e questo ritengo sia una cosa molto utile e molto positiva. Il Consigliere Santosuosso faceva tempi e costi. Credo che non ha ancora avuto il tempo di leggere la relazione dell'ufficio tecnico. Loro hanno fatto i cinque interventi proposti in lotti che vanno fatti in tempi diversi. Il primo lotto che loro propongono, quello più veloce e meno costoso che va anche nella direzione che diceva il Consigliere Caso, quello che diceva il Consigliere Nisco è… di fare la bretella su via San Tommaso, Brecceto che porta anche a Creta che sarebbe un'altra uscita. Quindi quello costerebbe intorno a 300.000 Euro, quindi non è un costo eccessivo. I 4 milioni e mezzo segnati qua dentro sono per i cinque interventi e il più costoso di tutti è quello, l'ultimo che porta verso Torana, Serra, Casa circondariale, però, questi interventi sono tutti singoli e si possono fare singolarmente, in base alle risorse. Il primo in assoluto è quello che andrebbe e ripeto - noi questa cosa di Creta l’abbiamo messa nel piano triennale, quindi non è che ci siamo tirati indietro, la stiamo guardando con grande attenzione perché, se si fa la bretella da Piano di zona, non è che risolve il problema, però, incominciamo a snellire perché una parte sale verso l'ospedale e una parte va verso Brecceto e potrebbe, effettivamente, uscire a Creta. Noi, nel bilancio e nel piano triennale, abbiamo tenuto conto di Creta, poi grazie al Consigliere Caso se effettivamente riusciamo ad avere questo finanziamento, ben venga, grazie.
Alle ore 21,40 rientra il Presidente della Croce. Presenti: 16.
PRESIDENTE:
Ringraziamo il Vicesindaco Puopolo. Ha chiesto la parola il Consigliere Santosuosso, prego Consigliere.
CONSIGLIERE SANTOSUOSSO:
Sì, grazie di nuovo Presidente, mi scuso per il doppio intervento, ma solo per chiarire alcuni aspetti rispetto agli interventi fatti che io ho ascoltato: innanzitutto, mi dispiace che il Consigliere Ciasullo, insomma, ha usato questi termini poco appropriati, dicendo che è stata una pagliacciata, qualcosa del genere, no, ma i giornali, purtroppo abbiamo questa cattiva abitudine, che i mass media, non quelli presenti - devo dire - stasera, hanno dato dei titoli sbagliati e poi nel corpo dell'articolo dicevano ben altro. Purtroppo questa è una abitudine strana, insomma che non so perché venga perpetuata sempre, però io sono stato là, qualcuno ha tenuto da ridire questa cosa, noi l’abbiamo voluta fortemente come Commissione questa sperimentazione, ovviamente, probabilmente, abbiamo fatto anche degli errori, per carità, però abbiamo voluto tentare di fare qualcosa, perché, caro Consigliere Ciasullo, io sono un modesto geometra, ma, per carità, voglio dire, sono abituato, a fare le cose pratiche e non fare grandi studi, purtroppo questo è il mio limite Sindaco, che devo fare? Purtroppo è così, è un mio limite, mi piace fare cose pratiche, purtroppo è così, quindi - voglio dire - abbiamo cercato di fare quello, ci siamo presi anche qualche brutta parola, caro Consigliere Ciasullo, però l'abbiamo fatta, veramente, con la massima serenità, cercando di dare un contributo nel ruolo che facciamo, insomma, stiamo qua per fare.
(Segue intervento fuori microfono)
... non è che non l’accettiamo...
(Segue intervento fuori microfono)...
Consigliere Ciasullo, non credo che sia così, comunque, ognuno resta delle proprie Opinioni, per carità, dopodiché io credo che la sperimentazione ha dato degli esiti postivi, non ho vissuto traffico quel giorno, sono stato là, (intervento fuori microfono) stava sopra, sono filtrate, no, ma mi dispiace questa cosa, io sono abituato a fare le cose, continuerò a farle, anche su questa battaglia, non ci fermiamo perché vogliamo che le cose vengano sperimentate seriamente e ci devono dire la verità sulle cose, no che qualche giornale si alza e dice: “è un mezzo flop, è un flop”, non è così; alcune attività commerciali ci hanno pregato di continuare di farla, senz’altro ci sta qualcuno che è contrario, ma questa città si deve svegliare, non possiamo stare più, deve essere una città civile dove - l'ho detto prima - quando usciamo fuori, andiamo a parcheggiare a pagamento, andiamo a fare i nostri servizi tranquillamente e dopo veniamo e lodiamo quella città. Stiamo ad Ariano e dobbiamo andare con la macchina lì, quest'abitudine deve cambiare, se no la fine di Montaguto è fatta ormai. Quindi, questa è la realtà, però, se poi vogliamo fare studi, discussioni, discutiamo un altro anno, stiamo di nuovo qua fra un anno a dire se va bene, ci vuole la rotatoria, non ci vuole la rotatoria, ci vuole la svolta sinistra, non ci vuole. Cerchiamo di fare delle cose concrete tutti quanti insieme e probabilmente qualche cosa la ricaviamo, grazie.
PRESIDENTE:
Grazie al Consigliere Santosuosso, ha chiesto la parola il Consigliere La Vita, ne ha facoltà.
CONSIGLIERE LA VITA:
Grazie, io non rubo tempo ai lavori del Consiglio. Solo per esprimere dei concetti importanti, si tratta di un argomento che impegna tutti noie che dovrebbe trovare la compattezza nel ragionamento, così come diceva il Consigliere Caso. Quando si lavora per migliorare 'le condizioni di una comunità, di una città lo si deve fare sia individuamene che collettivamente, trovando - diciamo - i punti di riferimento che ci sono all'interno delle istituzioni, cosa che credo si debba fare. Dico questo perché è accaduto, anche su grandi vertenze della città sulla questione del complesso Giorgione, ad esempio noi abbiamo sostenuto quel progetto che fu discusso nel Consiglio Comunale, lo abbiamo votato all'unanimità, per cui, anzi, trovo addirittura - diciamo fuori luogo - quella interrogazione del Movimento Cinque Stelle di qualche giorno fa dell’Onorevole Sibilia che, addirittura, chiedeva al Governo il motivo per cui quel finanziamento veniva destinato qui ad Ariano, in un contesto di conflitto di interessi che lui ha immaginato di voler intercettare. Queste cose, come vedete, vengono, comunque, a penalizzare un territorio che cerca di esprimere le proprie potenzialità - diciamo - pure sfruttando, Sindaco, una opportunità che è passata davanti a noi e l'abbiamo colta Ora, sul problema Cardito.
A me è piaciuto l'intervento di Franco Lo Conte pechè, in effetti, ci porta a sostituire una parola con un'altra molto più entusiasmante, la vivacità, non il traffico. Io direi che, in talune occasioni, diciamo che si parla di blocco della mobilità più che di vivacità, Franco, quindi i commercianti sanno bene che, oltre a quelle che sono le loro prospettive di consumo e di guadagno nello specifico, ci sono condizioni di disagio che vengono fuori dal problema Cardito; condizioni di disagio molto importanti che tutti noi viviamo, per cui credo che si debba ragionare prendendo il problema per il giusto verso e, nella relazione che abbiamo letto, questa che c’è stata presentata dall’ing. Capone e dall’ing. Ciasullo in realtà ci sono degli spunti apprezzabilissimi, ci mancherebbe. Credo che la soluzione di spostare, di collegare il piano di zona con la parte alta della città sia una cosa intelligente, ci mancherebbe altro, è una cosa che si può fare e si può sostenere. Il problema è creare, però, un'alternativa alla viabilità di Cardito, questo è il problema serio e un'alternativa., guarda caso Consigliere Lo Conte, è sicuramente la strada Creta, lo dico in maniera molto molto seria per chi lavora, per chi va ad Avellino, per chi va a Benevento e via discorrendo, può tranquillamente percorrere questa soluzione alternativa e, in quel modo, comunque, si crea un minore impatto sul traffico veicolare della zona di Cardito, questo qua lo abbiamo sostenuto e credo che sia tangibile, porterebbe dei benefici importanti sulla riduzione di questo benedetto - maledetto traffico, dipende dal punto di vista, Franco Lo Conte. Quindi, d'accordo su questa soluzione, però, credo che sia utile ragionare in maniera organica anche sulla - diciamo - sulla prospettiva di risoluzione di questa problematica, perché se ragioniamo per segmenti come stiamo facendo, potremo, tuttavia, trovare, diciamo così, delle soluzioni non definitive alla questione traffico.
PRESIDENTE:
Grazie Consigliere La Vita, se non ci sono interventi. Visto che la discussione è stata già fatta diciamo, ampiamente su quest'argomento, passerei direttamente al 5° punto dell’Ordine del giorno.