QUESTA O.S.HA RAPPRESENTATO ALLE VARIE AUTORITÀ CON L'INVIO DI COPIOSE NOTE SINDACALI, DA PARTE DELLA SEGRETERIA GENERALE, REGIONALE, PROVINCIALE E LOCALE, DENUNCIANDO IN TUTTI MODI CONSENTITI DALLA LEGGE LE GRAVI E IRRISOLTE CRITICITÀ CHE ATTANAGLIA LA CASA CIRCONDARIALE DI ARIANO IRPINO, DALLA GRAVE E CRONICA CARENZA DI PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA, A QUELLO DELLE FUNZIONI CENTRALI, ALLA MANCANZA DI UN NUCLEO TRADUZIONI E PIANTONAMENTI LOCALE, ALLA CASERMA AGENTI INAGIBILE, ALLA MANCATA FORNITURA DI VESTIARIO, A TURNI PROLUNGATI DI 9/12 ORE CONSECUTIVE, ALLA MANCATA FRUIZIONE DA PARTE DEL PERSONALE DEI RIPOSI SETTIMANALI E DEI CONGEDI ORDINARI SPETTANTI, AVENDO ACCUMULATO NUMERI ALTISSIMI PER CONGEDI NON FRUITI NEGLI ANNI PRECEDENTI, ALLE QUASI QUOTIDIANE AGGRESSIONI FISICHE CHE I POLIZIOTTI PENITENZIARI ARIANESI SUBISCONO, A CAUSA DEL FALLIMENTO DELL'ATTUALE SISTEMA PENITENZIARIO E DELLE SCELTE POLITICHE PRATICATE NEGLI ULTIMI DECENNI, VIGILANZA DINAMICA E REGIME APERTO.
TALI REGIMI, HANNO SOLO COMPORTATO UNA PERDITA DEL CONTROLLO DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI DA PARTE DELL'AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA, TANTO È VERO CHE TALI MODALITÀ CUSTODIALI E LA GRAVE E CRONICA CARENZA DI PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA, HA COMPORTATO CHE IL CONTROLLO DEGLI ISTITUTI PENITENZIARI PASSASSE DALLO STATO AGLI UTENTI, OVVIAMENTE SE L'AMMINISTRAZIONE NON GARANTISCE AI PROPRI UOMIMI E DONNE STRUMENTI E RISORSE ADEGUATE, SONO IMPOTENTI RISPETTO ALLA ESCALATION DI VIOLENZA CHE PURTROPPO DOMINA NEGLI ISTITUTI PENITENZIARI DI TUTTA ITALIA.
AD ARIANO IRPINO OLTRE AI PROBLEMI COMUNI A TUTTA ITALIA, NONOSTANTE IL NOTEVOLE IMPEGNO PROFUSO DAL DIRETTORE DELLA CASA CIRCONDARIALE, NEGLI ULTIMI ANNI, NON RIESCE A GARANTIRE DEGLI OTTIMALI STANDARD PER MOTIVI DOVUTI IN PRIMIS, A CAUSA DELLA GRAVE E CRONICA CARENZA DI PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA E DEL COMPARTO FUNZIONI CENTRALI, DOBBIAMO REGISTRARE UN ALTRO DATO IMPORTANTE E CIOÈ, CHE L'ETÀ MEDIA DEL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA È DI 50 ANNI E CIRCA 30 ANNI DI SERVIZIO, CIÒ COMPORTA INEVITABILMENTE AD UN NUMERO DI ASSENZE ANNUALI MAGGIORE RISPETTO AD UN POLIZIOTTO GIOVANE E APPENA ARRUOLATO, BASTI PENSARE CHE SOLO I CONGEDI ORDINARI ANNUALI SONO QUASI IL DOPPIO RISPETTO AD UN GIOVANE POLIZIOTTO, POI VANNO AGGIUNTI TUTTI GLI ALTRI DIRITTI SOGGETTIVI PREVISTI PER LEGGE, ( lex 104, lex 151, permessi studio, permessi per mandato politico, malattia, a disposizione delle C.M.V. e ecc.ecc.)
La CASA CIRCONDARIALE DI ARIANO IRPINO DOVREBBE AVERE IN SERVIZIO N° 167 UNITÀ DI POLIZIA PENITENZIARIA, TRA L'ALTRO TALE DATO NON TIENE CONTO DELLA RECENTE APERTURA DEL NUOVO PADIGLIONE DETENTIVO (CIRCA 200 POSTI) E DELLA MANCANZA DI UN NUCLEO TRADUZIONI E PIANTONAMENTI LOCALE E AD OGGI VI SONO SOLO N° 137 UNITÀ DI CUI CIRCA ( da detrarre circa 40/50 ASSENZE GIORNALIERE GIUSTIFICATE A VARIO TITOLO).
LA SITUAZIONE È CRITICA E ALLARMANTE, NOI COME O.S.A.P.P. ABBIAMO INFORMATO TUTTE LE AUTORITÀ COMPETENTI, COMPRESO IL PREFETTO DI AVELLINO, AD OGGI NESSUNA RISPOSTA. ABBIAMO CHIESTO AL PROVVEDITORE REGIONALE E AL D.A.P. LA SOSPENSIONE DEI 16 POLIZIOTTI DISTACCATI IN USCITA VERSO ALTRE SEDI E SERVIZI REGIONALE E NAZIONALE, NESSUNA RISPOSTA O ATTO NE È SUSSEGUITO.
CHIEDIAMO A TUTTI UN AIUTO CONCRETO, AFFINCHÉ NON DOBBIAMO VIVERE UN ALTRA STAGIONE DI CRONACA PENITENZIARIA E SOPRATTUTTO EVITARE CHE POSSANO ACCADERE EVENTI DRAMMATICI CHE POSSANO CREARE SITUAZIONE DI PERICOLO PER I POLIZIOTTI PENITENZIARI IN SERVIZIO PRESSO L'ISTITUTO ARIANESE.
CHIEDIAMO UNA URGENTE E NON PIÙ PROCRASTINABILE RIFORMA DEL CORPO DI POLIZIA PENITENZIARIA, CHE PREVEDA LO SCIOGLIMENTO DEL CORPO E L'ACCORPAMENTO ALLA POLIZIA DI STATO COME SPECIALITÀ E IL PASSAGGIO NEL MINISTERO DELL'INTERNO.
LA SEGRETERIA PROVINCIALE O.S.A.P.P. DI AVELLINO