Quella della “forchetta” è un vecchio metodo tornato in voga da alcuni mesi, realizzato con un manufatto metallico che permette ai malviventi di catturare le banconote in uscita dallo sportello bancomat. Visti gli episodi che si sono verificati in varie città italiane ed in considerazione di un caso accaduto nella giornata di ieri nel capoluogo irpino, il Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino avverte di porre attenzione quando si ritira denaro dal bancomat: i malviventi utilizzano ancora il vecchio trucco della “forchetta”.
Si tratta del metodo per rubare le banconote erogate dallo sportello attraverso un manufatto metallico della lunghezza di circa venti centimetri con due denti su un’estremità. La “forchetta” viene posizionata nella bocchetta dell’erogatore bancomat dai malviventi che subito dopo si allontanano. Questi ultimi aspettano che un cliente effettui un prelievo di contante dallo sportello manomesso. Al momento del prelievo da parte di un cliente le banconote restano bloccate: ignaro di tutto, evita di ritentare e si allontana, pensando ad un problema tecnico.
Quindi, il malvivente che aveva installato il rudimentale dispositivo, ritorna in azione e va a raccogliere il bottino, utilizzando una sorta di grimaldello per rimuovere la “forchetta” con i contanti rimasti all’interno. Consigliamo agli utenti di segnalare immediatamente alle Forze dell’Ordine qualunque manomissione degli sportelli che erogano la banconote. Inoltre è molto importante accertarsi che nessuno si trovi nelle vicinanze e vi stia osservando per attendere che vi allontaniate. Sono in corso accertamenti da parte dei Carabinieri, finalizzati all’identificazione dei responsabili dell’episodio accaduto nella prima serata di ieri ad Avellino.