I cittadini minacciano l'astensione dalle urne
La notizia dell'imminente chiusura dello sportello postale alla frazione Calore di Mirabella Eclano ha elettrizzato la comunità. Se ne parlava già da tempo, da quando sono stati chiusi per sempre altri uffici minori e a monoperatore, poi però il rischio pare sia stato scongiurato dietro forti pressioni politiche. Stavolta invece non ci sarebbe più scampo, e nemmeno appello, per le Poste della popolosa frazione eclanese e così è scattata la mobilitazione con tanto di petizione e minaccia di astensione dalle urne in vista del rinnovo elettorale regionale di domenica prossima.
La comunità è in fermento, anche perché la chiusura dello sportello postale comporterebbe un duro colpo alla popolazione più anziana che è poi la maggioranza e a quell'utenza che risiede nelle contrade rurali attorno al piccolo ma laborioso borgo alle porte della cittadina del medio Calore. Pertanto va avanti la raccolta delle firme tra i cittadini, e nel contempo anche il passaparola di non andare al voto. Un modo per rimarcare appunto le distanze con la politica che opera tagli ai servizi essenziali a discapito delle piccole comunità locali già duramente provate da altre inefficienze.