Al termine di novanta minuti, sicuramente da non conservare negli archivi del bel calcio, la Vis riesce ad avere la meglio su un Teora, a sua volta, combattivo e per nulla rassegnato a disputare una stagione come una delle cenerentole del girone. La formazione arianese, dopo la brillante affermazione di Baiano, era attesa, soprattutto, a dare continuità di risultati, ma anche a dare conferma a quanto di buono aveva prodotto dal punto di vista del gioco sette giorni prima in terra al Mandamento. Ancora priva di Zobel, Menna, La Pietra e con Di Biase in panchina, perché ancora non al meglio della condizione fisica, la Vis ha avuto nel corso della gara fasi altalenanti, creando, comunque, diverse palle-goal. Ad onor di cronaca, la gara è stata gestita, per gran parte, da capitan Grasso e soci, nel finale, però, il Teora ha seriamente impensierito la retroguardia di casa sfiorando il pareggio in un paio di occasioni. Troppo poco per l’undici alto-irpino per poter ambire ad un pareggio, se vanno considerate le numerose conclusioni mancate in precedenza dai vari Di Laurenzo, Cardinale, Verrilli e Bernardo . Il gol di Macchione (il secondo consecutivo) e quello di Di Biase hanno legittimato la supremazia di un Ariano che con maggiore cinismo, in particolare nel primo tempo, avrebbe potuto chiudere la partita molto prima e con un punteggio ben più ampio.
(foto di Antonello Vernacchia)
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