L’Avellino non va oltre il 2-2 casalingo contro il Monopoli, rimonta e recupero subito per gli uomini di mister Braglia che hanno buttato all’aria un’altra vittoria preziosa, la fotocopia dell’ultimo match casalingo contro il Foggia. Non è bastata la doppietta di Maniero, il Monopoli rimane secondo in classifica, a +2 sui lupi.
Nella prima gara del 2022 per i padroni di casa non ci sono Silvestri, squalificato, Murano, per il quale non è giunto il visto di esecutività dell’ufficio tesseramenti della Figc, Plescia e Mignanelli, presunti casi covid e D’Angelo, non convocato per il mancato rinnovo. Braglia opta per il 4-2-3-1, Bove va al centro della difesa insieme a Dossena, Aloi e Carriero in mezzo al campo, Kanoute, Di Gaudio e Micovschi a sostegno del terminale offensivo Maniero. Il Monopoli si schiera col 3-5-2, coppia d’attacco Grandolfo-Starita. L’Avellino parte a spron battuto, il portiere Loria deve opporsi ad una bella punizione di Micovschi, all’8’ traversa di Kanoute. Micovschi continua a pungere ma dopo il quarto d’ora i gabbiani prendono le misure ai lupi. Ci provano Maniero e Di Gaudio tra il 29’ e il 30’, Loria è attento in entrambi i casi. Poi i pugliesi mettono la testa fuori e Langella tira alto da buona posizione. Preludio al gol, sono Guiebre e Starita a infilare la retroguardia biancoverde, quest’ultimo scappa verso Forte e lo batte quando il cronometro segna il minuto 40. Una mazzata per l’Avellino che però reagisce immediatamente, Di Gaudio imbecca Maniero il quale in area, di testa, non ha difficoltà a siglare l’1-1 al 42’.
Nella ripresa, al 54’, il Monopoli pareggia il conto dei legni, è Starita a centrarlo. Braglia accantona il modulo ultraoffensivo per passare al 4-3-3 con De Francesco al posto di Micovschi. Si vede poco nel secondo tempo ma è fuoco sotto la cenere. Al 75’ ancora Maniero mette in mostra la sua implacabilità, servito da Aloi beffa Loria con un pallonetto per il 2-1 irpino. Rimonta effettuata, Braglia si affida al 4-4-1-1 con il cambio Di Gaudio-Mastalli. Dall’altra parte mister Colombo mette in campo l’artiglieria pesante con gli offensivi D’Agostino e Rossi per Tazzer e Langella. Mosse e contromosse, l’Avellino vira sul 3-5-1-1, Sbraga rileva Aloi. In questo preciso istante, minuto 83, Guiebre pesca Arena, tra l’altro di origini irpine, che di testa inchioda Forte, è 2-2. Di tempo ce n’è ancora, questa volta però sono i gabbiani a coprirsi. Lo sconforto in casa avellinese è evidente, non ci sono più forze e lucidità per cambiare le sorti del match che si chiude dopo 4’ di recupero.