L'Avellino perde una grande occasione, rimane a -9 dalla capolista Bari, la seconda piazza, occupata dal Monopoli, dista due lunghezze. Al 94' la beffa, il gol di Ferrante vale il 2-2 dopo che l'Avellino si era portato sempre avanti con una doppietta di Maniero.
Lupi col 3-4-3, Bove nella mischia, Mignanelli viene preferito a Tito, nel cuore della mediana Matera e D'Angelo. Solito tridente offensivo composto da Kanoute-Maniero-Di Gaudio. Il 4-3-3 del Foggia vede l'ex e originaro di Lioni Garofalo a centrocampo, in attacco Merkaj-Ferrante-Curcio. Cinque assenti tra i satanelli, squalificato Carriero tra i biancoverdi. Dopo un solo minuto galoppata di Di Gaudio con cross respinto dalla difesa foggiana e zuccata alta di Silvestri. Al 7' un tentativo di Matera è bloccato senza difficoltà dal portiere pugliese Volpe .La gara poi vive di lotta a centrocampo, fino a che al 23' Dossena in gioco aereo chiama Volpe alla respinta, sfera non trattenuta ma il portiere si riscatta sul tap in di Bove. Al 35' Kanoute serve Maniero, conclusione dalla distanza sulla quale è bravo Volpe a deviare. Un tiro di Garofalo che trova l'opposizione di Forte è l'ultimo squillo del primo tempo che finisce senza recupero.
L'Avellino passa in vantaggio al 52': sulla destra dialogano Kanoute e Ciancio, cross di quest'ultimo e Maniero di testa trafigge Volpe. Zeman inserisce Rocca per Maselli e Tuzzo per Merkaj. Al minuto 62 Kanoute perde una palla a centrocampo che grida vendetta, il centrale difensivo ospite, Di Pasquale, ne approfitta e batte Forte con un missile da più di 20 metri. Braglia decide che è arrivato il momento di Tito, Aloi e Micovschi, escono Mignanelli, Matera e Kanoute. Proprio Aloi si erge a protagonista, prima una sua sventola al 75' viene deviata finendo di poco a lato e poi in tuffo di testa, su servizio di Ciancio, si vede negare la marcatura da Volpe che respinge sulla traversa. L'Avellino insiste, Rocca falcia Di Gaudio al limite dell'area, giallo per il foggiano e punizione dalla lunetta. Se ne incarica Maniero che tira rasoterra e potente trovando la rete del 2-1 all'81'. Subito dopo il Foggia cerca di reagire ma il tiro di Ferrante è impreciso. Diversi gialli per gli irpini, Bove e Forte salteranno Campobasso mercoledì. All'88' ultimi due cambi per i padroni di casa, Scognamiglio per Bove e Maniero, salutato dalla standing ovation del pubblico, rimpiazzato da Gagliano. Sono cinque i minuti di recupero, i lupi si abbassano pericolosamente. Un primo segnale d'allarme arriva dal colpo di testa di poco alto di Tuzzo, al 94' però la frittata è fatta e l'Avellino paga anche un mani non sanzionato di Curcio, palla a Ferrante, difesa di casa più che rivedibile e diagonale che infila Forte. Finisce 2-2, il Foggia fa risultato in Irpinia dopo 23 anni. Dodicesimo risultato utile consecutivo per i biancoverdi.