C’eravamo lasciati il 14 giugno al “Renzulli” con scene di giubilo, che lasciavano presagire a una riscossa del calcio arianese. Il gol di Musto, la magistrale punizione che nello spareggio ha steso la Honveed Coperchia, portando il Real Ariano in Promozione. Un trionfo. In molti sognavano già una grande stagione per il calcio arianese, con ben due squadre in Promozione: il Real, nuova realtà, e la Vis, realtà consolidata ma reduce da un’annata sfortunatissima. Il tutto senza contare sfide di cartello come i derby contro Grotta, Eclanese, Solofra e Cervinara. Insomma, tanta roba. Ma l’estate ha riservato alti e bassi continui e sorprese clamorose.
Lo scenario di fine giugno. Il sospetto che il derby arianese in Promozione non avrebbe avuto luogo inizia a circolare già una settimana dopo la vittoria dello spareggio del Real Ariano. Ma lo scenario è esattamente l’opposto di quello che si verificherà. Si parla di un Real Ariano che è pronto a creare una società vincente, che rievochi, con un progetto altrettanto vincente, i bei tempi dell’US Ariano. Dall’altra parte, invece, si parla di una Vis Ariano con problemi finanziari, che dovrebbero portare addirittura alla rinuncia all’iscrizione in Promozione per giocare nella meno blasonata Prima Categoria.
Luglio: le cose cambiano. Lo scenario si ribalta nelle settimane seguenti. Intorno al Real Ariano c’è tanta confusione e i programmi vincenti di cui tanto si vociferava, improvvisamente iniziano a scomparire. L’immobilismo sul mercato è un chiarissimo segnale che qualcosa non va. Dall’altra parte, sponda Vis, si lavora in silenzio e alla fine di luglio arrivano due liete notizie. La prima: domanda di ripescaggio in Eccellenza (alla faccia di chi parlava di Prima Categoria); sarà difficile essere ripescati, ad essere onesti, ma c’è una certezza, la domanda di ripescaggio è annessa al versamento della quota di iscrizione in Promozione. Quindi almeno in Promozione la Vis ci sarà. La seconda: Marinaccio e il suo vice Della Paolera, artefici del miracolo Real Ariano, transitano sulla sponda Vis, che punta a ripetere il progetto “made in Ariano Irpino”, che ha fatto la fortuna del Real nella stagione appena conclusa. Ma per una Vis Ariano che torna con prepotenza, c’è un Real Ariano in agonia. Del Real non si sa più niente e si attende il 30 luglio, data ultima per l’iscrizione in Promozione. Il 30 luglio arriva e del Real nessuna traccia. Nessuna iscrizione e pazienza se sul campo era stato ottenuto un risultato storico.
La prospettiva attuale. Niente derby, quindi. Ma i ragazzi del Real Ariano, o almeno buona parte di loro, stando alle ultime indiscrezioni, dovrebbero transitare agli ordini di Marinaccio nella Vis Ariano, mantenendo il sacrosanto diritto acquisito sul campo, sebbene sull’altra sponda della città, di giocare in una categoria superiore. Inoltre c’è il discorso del ripescaggio. Ci sono altre quattro squadre ad aver presentato la domanda, ma a conti fatti sarà difficile che si liberi qualche posto e se di posti liberi ce ne saranno non saranno più di uno o due, stando agli ultimi calcoli. Però sognare non guasta mai. La Vis Ariano, quindi, Promozione o Eccellenza che sia, torna con un progetto tutto arianese, con cui proverà a far dimenticare la brutta retrocessione dello scorso aprile, e si impone come unica realtà del panorama calcistico arianese.
Considerazione finale. Da arianesi, e quindi non vivendo in una metropoli in cui schierarsi dall’una o dall’altra parte è fondamentale, ci saremmo augurati di avere sia Real che Vis nella stessa categoria e le avremmo seguite e tifate con la stessa passione per il bene di Ariano Irpino. Non sarà così, ma poco importa. Almeno una delle due realtà ci sarà e con un progetto che certamente favorisce il senso di appartenenza alla cittadina. Il ripescaggio, se ci sarà, è un qualcosa di più, ma l’importante era non perdere una rappresentanza in uno dei due principali campionati regionali. Ciò è stato fatto. Peccato per il Real, in bocca al lupo alla Vis.