Ritorno alla vittoria esterna per la formazione del Città di Ariano ma con una prestazione che lascia molte perplessità; poca attenzione e molta superficialità in fase costruttiva rendono questa vittoria opaca e con tanti punti di domanda. La risposta più facile è che in queste gare, diciamo più facili, l’attenzione e l’adrenalina non è mai al massimo, ma la recidività della non brillante prestazione è degna di approfondimento da parte del tecnico.
La gara era anche partita bene, buoni scambi, incursioni veloci portano Maria Russo immediatamente nella zona di Gambardella che alla prima occasione si supera con un grande intervento ma al 7° deve arrendersi a preciso fendente sul primo palo. Sembra tutto facile e la gara scorre tranquilla, forse troppo. Al 15° al primo tiro dell’Amalfi arriva il pareggio. Può capitare e la reazione è immediata, al 16° è Moscillo a ristabilire il vantaggio. Al 30° clamorosa disattenzione della retroguardia arianese e dell’estremo Forgione che si lascia superare da un cross da centro campo per il pareggio Amalfi. Sembrerebbe niente di preoccupante se sulle facce delle ragazze arianesi non facesse capolino quella incredulità, quel timore, quel malessere che le attanaglia in queste gare da vincere “per forza”, ed infatti la musica cambia.
La seconda frazione inizia con una frenesia e una mancanza di lucidità preoccupante, le azioni non riescono ad essere efficaci e nonostante i vari cambi la gara non cambia, anzi è l’Amalfi al 6° a portarsi in vantaggio. Ora il Città di Ariano è davvero nel pallone ma riesce a ritrovare quel minimo di attenzione per riportarsi in parità con Genua al 7°. Da lì è un assedio, anche se non molto ben articolato, ma si è costantemente nell’area dell’Amalfi. Occasioni a ripetizione, Luigia Russo non riesce a mettere dentro un pallone sulla linea di porta, Genua colpisce un clamoroso legno da un metro con la palla che passa alle spalle del portiere ed esce dalla parte opposta, Gambardella che ci mette del suo in più occasioni, fino al 24°, quando è ancora Moscillo a tirare dal limite, palla sotto la traversa e poi in rete, per il vantaggio Città di Ariano. La rete fa uscire l’Amalfi dalla propria area e nei cinque minuti che rimangono il Città di Ariano spreca l’impossibile, rischiando, praticamente sull’ultima azione, anche il pareggio del Costa D’Amalfi.