Biogem protagonista al primo convegno internazionale rene-cervello
L’evento, organizzato e coordinato dal direttore scientifico dell’Istituto
irpino, nonché ordinario di Nefrologia presso l’Università della Campania
‘Luigi Vanvitelli’, Giovambattista Capasso, è in programma a Napoli il 23 e
24 novembre, presso il Centro Congressi di Via Partenope. Il meeting
coinvolgerà una cinquantina di studiosi, provenienti da diversi Paesi e
appartenenti a molte discipline, nel rispetto dell’internazionalità e
interdisciplinarità che caratterizza i convegni dedicati ad argomenti di
punta nel campo medico. L’evento, co-organizzato con Fondazione
Internazionale Menarini, ha ricevuto il patrocinio morale della Società
Europea di Nefrologia, delle Società Italiane di Nefrologia e Neurologia, e
del gruppo di ricerca europeo CONNECT. Quest’ultimo, grazie ad un
finanziamento europeo da parte di HORIZON 2020, ha l’obiettivo di
creare un network internazionale che si interessi del declino cognitivo nei
pazienti nefropatici. Numerosi studi dimostrano, infatti, che i pazienti
affetti da malattie renali hanno una maggiore compromissione delle
capacità cognitive rispetto al resto della popolazione.
‘’La patogenesi della disfunzione cervello-rene – anticipa il professore
Capasso – è rimasta per lungo tempo sfuggente’’ e solo in questi ultimi
tempi ‘’stiamo cominciando a diradare la nebbia cerebrale grazie
all’ausilio di nuove tecnologie di immagini che hanno “aperto” la scatola
cranica e che ci permettono di “vedere” non solo l’anatomia del tessuto
cerebrale, ma anche la “funzione” di specifici neuroni. Sono stati inoltre
approntati nuovi test neuropsicologici per valutare i vari sottodomini
della capacità cognitiva”. ‘’I dati provenienti da modelli animali e cellulari
– precisa Capasso – hanno rivelato diversi meccanismi molecolari
coinvolti, aprendo la strada per potenziali interventi futuri. Abbiamo, ad
esempio, scoperto che l’emodialisi, attualmente la forma di terapia più
utilizzata per l’insufficienza renale avanzata, purtroppo non migliora la
disfunzione cognitiva di questi pazienti. ‘’Lo studio dell’interazione
cervello-rene – scommette infine lo stesso Capasso – potrebbe rivelarsi
importante anche per la comprensione dei meccanismi alla base di molte
altre malattie neurologiche’’.
Nel corso del convegno i numerosi giovani ricercatori presenti potranno
interagire con un prestigioso e poliedrico consesso, costituito da
neurologi, nefrologi, neuroscienziati, epidemiologi, fisiologi renali,
geriatri, esperti in medicina rigenerativa, medicina di precisione, imaging
e diagnostica. Un approccio non nuovo per Biogem e per il suo
Laboratorio di Nefrologia Traslazionale, in questa sede rappresentato dal
suo Responsabile, Francesco Trepiccione, anche docente all’Università
della Campania ‘Luigi Vanvitelli’.
A completare la presenza di Biogem e ad ampliare ulteriormente la natura
interdisciplinare dell’evento, si segnalano, infine, i saluti istituzionali del
presidente Ortensio Zecchino e una sessione dedicata alle implicazioni
normative e filosofiche della disfunzione rene-cervello. A quest’ultima
parteciperà, tra gli altri, il dottore Michele Farisco, Responsabile dell’area
di ricerca Scienza e Società di Biogem, già in prima linea nei vari incontri
del Progetto internazionale CONNECT e autore di diversi studi sul tema,
pubblicati da altrettante riviste internazionali.