Nutraceutica protagonista al prossimo seminario del centro di ricerca
scientifica irpino, pronto ad ospitare il 24 novembre, alle ore 12:00, in
presenza e in video-conferenza al link: https://meet.goto.com/571129837, la
professoressa Elda Favari, in trasferta dall’Università di Parma. Toccherà
alla docente piacentina, riconosciuta esperta nella valutazione dei
processi metabolici a livello cellulare, fare il punto sullo stato della ricerca
e sulle strategie di prevenzione delle malattie cardiovascolari in ambito
nutraceutico.
‘’Nel corso del convegno – anticipa la professoressa Favari – metterò in
evidenza come il processo del trasporto inverso del colesterolo (RCT)
dalle cellule periferiche al fegato rappresenti una strategia fisiologica di
protezione dall’aterosclerosi, in quanto si contrappone all’accumulo di
colesterolo nelle cellule stesse’’. ‘’Le HDL (lipoproteine ad alta intensità)
svolgono un ruolo di primo piano in questo processo, favorendo la
rimozione del colesterolo in eccesso dalla parete arteriosa, tramite la loro
capacità di indurre l’efflusso cellulare di colesterolo, che rappresenta il
primo e forse più importante step dell’RCT’’.
‘’Negli esseri umani – continua la professoressa - l'efficienza dell’RCT può
essere valutata attraverso un parametro indice della capacità di efflusso
di colesterolo (CEC), che quantifica la capacità delle HDL di promuovere
l'efflusso di colesterolo nel singolo paziente’’.
‘’Recenti dati clinici – sottolinea infine la professoressa Favari -
suggeriscono che la valutazione della CEC sia un forte predittore di
aterosclerosi nell'uomo e potrebbe rappresentare in futuro un biomarker
utile per una migliore definizione del rischio cardiovascolare’’.