I corsi di biologia computazionale organizzati dall’Università di Napoli ‘Federico II’, supportati da Biogem, il prossimo 11 marzo ospiteranno, ancora in modalità virtuale, ItayTirosh, ‘Senior Scientist’ del ‘WeizmannInstitute of Science’ di Tel Aviv. Oggetto del seminario saranno le sue ricerche sul glioblastoma attraverso il sequenziamento dell’RNA a singola cellula. L’eterogeneità delle cellule, pur essendo una proprietà fondamentale del glioblastoma, rappresenta infatti uno degli ostacoli principali all’efficacia delle terapie.
‘’Tali studi – precisa Tirosh - sono focalizzati sulle cellule maligne, di cui definiamo la diversità ed esploriamo i meccanismi alla base della loro eterogeneità, nonché la loro importanza dal punto di vista funzionale’’.
‘’Abbiamo riscontrato – continua lo studioso israeliano- che il glioblastoma presenta in maniera uniforme cellule appartenenti a quattro stadi, i quali, essendo proliferativi, potrebbero essere rappresentativi delle cellule staminali di glioma’’ e‘’sono una sintesi dei programmi di espressione dello sviluppo neuronale, così come di uno stadio simile a quello mesenchimale’’.
‘’Abbiamo inoltre dimostrato – rivela Tirosh - un elevato tasso di plasticità cellulare, in cui le cellule transitano rapidamente da uno stadio all’altro, esaminando anche il ruolo dei macrofagi nella transizione verso lo stadio mesenchimale, per mezzo della secrezione di Oncostatina M’’.
‘’I risultati ottenuti – afferma infine Tirosh - consentono di riesaminare le nostre conoscenze relative al glioblastoma e spiegare l’origine dei sottotipi precedentemente individuati, indicando che, al fine di migliorare le possibilità di sopravvivenza del paziente, le future terapie dovranno agire simultaneamente sui diversi stadi’’.