Saranno le più moderne strategie di supporto alla diagnostica, e, tra queste, in primo piano, gli orizzonti futuri della patologia computazionale, il fulcro dell’intervento di Gabriele Campanella al prossimo seminario di biologia computazionale dell’Università di Napoli Federico II, sponsorizzato da Biogem, e in programma il prossimo 14 Luglio. Il giovane dottorando italiano presso il MemorialSloanKetteringCancer Center di New York, partirà da una interpretazione della patologia come pietra angolare della moderna medicina e, in particolare, della cura del cancro. In questo senso – anticipa Campanella – ‘’le diagnosi su vetrini sono la base per le ricerca clinica e farmaceutica dei patologi , e, cosa più importante, per la decisione sulla metodologia di trattamento del paziente’’. ‘’Di recente – precisa infatti Campanella - grazie ai progressi nella tecnologia a scanner, e nella visione computazionale, la patologia computazionale si è sviluppata per facilitare la diagnostica assistita e per facilitare il flusso di lavoro per i patologi, fornendo, in ultima analisi, una migliore cura al paziente’’.
‘’Sfortunatamente – ammette Campanella - ci sono molte sfide da affrontare prima che queste tecniche siano pronte per l’applicazione clinica’’. ‘’Nel nostro lavoro – dichiara infine il ricercatore - abbiamo sviluppato una nuova strategia di addestramento di modelli predittivi che possano basarsi su grandi raccolte di dati. Siamo inoltre interessati alle strategie di integrazione dei sistemi di supporto diagnostico nel flusso di lavoro clinico’’.