C’eravamo tanto amati. Il film del maestro (di origini irpine) Ettore Scola calza a pennello per quanto è successo negli ultimi giorni in casa Farmacia del Tricolle Basket Ariano Irpino. I protagonisti sono stati l’ormai ex coach William Orlando e il main sponsor Roberto Memmolo. Il rapporto è arrivato a concludersi dopo che l’allenatore tarantino ha rilasciato delle dichiarazioni completamente fuori luogo. Orlando si è lasciato andare a ragionamenti sul lato economico, che non gli competono. E non è stata la prima volta che sulla stampa apparivano parole poco consone alla situazione che sta vivendo non solo la Farmacia del Tricolle Basket, ma tutta Ariano Irpino.
“Avevo un programma di sponsorizzazione triennale, con il budget che sarebbe cresciuto nel tempo”, parole e musica di Roberto Memmolo. Se il basket arianese è passato in pochi mesi da un’anonima Serie B al quarto posto nella Serie A2 lo si deve in gran parte all’impegno economico della Farmacia del Tricolle. Indispensabile anche la passione del presidente Mario Cirillo, ma senza soldi non si canta messa.
E’ sembrato poco elegante che Orlando, nel post pubblicato su Facebook di addio ad Ariano Irpino, abbia ringraziato tutti tranne Memmolo. Se il coach tarantino ha potuto mettersi in evidenza nella passata stagione lo deve alla scelta fatta dalla Farmacia del Tricolle. La bravura di Orlando non è assolutamente in discussione, questo sia ben chiaro. Ariano Irpino ha vissuto mesi di tempesta, causa Covid-19, e la Farmacia del Tricolle ha lottato in primissima linea. Ovviamente per un po’ di tempo il basket è stato messo in secondo piano, c’era da giocare una partita più importante: quella per la vita.
Roberto Memmolo ha lanciato il proprio grido d’aiuto, per cercare di sensibilizzare qualcuno a rimpiazzare gli sponsor spazzati via dal ciclone Covid-19. C’è tempo fino al 31 luglio per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie A2 femminile. Una cosa è certa, in casa Farmacia del Tricolle non s’improvvisa nulla. Con buona pace di tutti. Ma proprio di tutti.
(Foto di Giuseppe Caso)