dal capogruppo di opposizione Michele Caso, riceviamo e pubblichiamo:
"Le grandi manovre, per arrivare all’assunzione di un dirigente esterno per l’ufficio tecnico, sono iniziate subito dopo il voto. In modo inaspettato, con atti mirati e particolari, l’amministrazione, provvede al rinnovo dei dirigenti esistenti, con nomine a scadenza al 30 settembre, tempo necessario per “mettere le carte a posto” e nel frattempo far partire il bando per l’assunzione di un nuovo dirigente.
Ariano Irpino, nelle difficili condizioni in cui versa, non ha bisogno certo di nuove assunzioni. All’interno ci sono professionalità idonee a tale funzioni, avendole tra l’altro già svolte.
Assumere un dirigente significa soprattutto aumentare i costi, che poi devono pagare i cittadini. Ora ci chiediamo, se in questa fase di grande difficoltà economica per tutti, sia giusto spendere soldi in questo modo?
Non è che ci troviamo invece di fronte ad una cambiale politica a cui il sindaco deve fronteggiare e la città deve pagare?
A rafforzare i dubbi che si stia mettendo in piedi un disegno finalizzato, c’è il fatto che i parametri scelti per la selezione del dirigente sono strutturati in modo da far partecipare pochissime persone. A me sinceramente sembra un concorso cucito su misura.
In questo contesto, per un contenimento dei costi e per una questione di chiarezza e trasparenza, chiedo al sindaco di revocare il bando.
Ariano necessita di coerenza, di scelte nuove, di cambiamento e non dei soliti giochetti interessati. Gambacorta è tornato: i cittadini se ne sono accorti".