Le OO.SS. Provinciali C.G.I.L. FP, C.I.S.L. FP IrpiniaSannio e U.I.L. FPL, unitamente alla Rappresentanza Sindacale Unitaria del Comune di Ariano Irpino (AV), denunciano con forza e per l’ennesima volta l’operare di codesta Amministrazione, la quale con atti monocratici (vedi decreti conferimento posizioni organizzative n.5/2013 e n. 14/2013) e collegiali (delibera G.C. n. n.47/2013 e G.C. n. 109/2013) continua a disporre del fondo del salario accessorio dei lavoratori, non ancora certificato, il tutto in palese violazione delle norme contrattuali vigenti.
E’, infatti, solo di pochi giorni fa l’adozione della delibera G.C. n. 162 del 9.07.2013 avente ad oggetto “Atto di indirizzo al Responsabile del servizio Area di Vigilanza per il servizio di turnazione e l’istituto della reperibilità” dove senza nessun confronto con i soggetti sindacali di cui all’art. 10, comma 2 del CCNL 1/4/99, in palese violazione di quanto stabilito nella seduta di Delegazione Trattante del 19.12.2012 “ … in via cautelare è opportuno anzi necessario a partire dall’anno 2013 sospendere l’erogazione di ogni istituto di trattamento accessorio (turno, reperibilità, ecc.), rivedere l’organizzazione dell’Ente e quindi le posizioni organizzative fino a quando non si riuscirà ad attuare un piano di rientro.
Nel frattempo è impensabile ogni contrattazione per l’anno 2013”, nonché, in assenza di parere tecnico e contabile e sottoforma di “atto d’indirizzo” stabilisce, per materie della contrattazione decentrata integrativa con obbligo di accordo, criteri, valori e procedure per l’individuazione e la corresponsione dei compensi relativi alla turnazione e reperibilità per il Corpo di P.M. Preso atto che tutte le precedenti richieste avanzate, nel corso del corrente anno, per riportare nell’alveo della contrattazione la programmazione e l’erogazione degli istituti del salario accessorio sono state tanto disattese quanto palesemente ignorate, con la presente, le scriventi OO.SS, unitamente alla RSU invitano il Segretario Generale a verificare la legittimità degli atti posti in essere dall’Amministrazione e il Dirigente dell’Area Finanziaria ad esercitare il controllo contabile degli atti. Al contempo invitano e diffidano l’Amministrazione comunale a revocare i decreti sindacali e le delibere di Giunta suindicate, nelle more della conclusione delle problematiche inerenti le Contrattazioni Collettive Decentrate Integrative non ancora stipulate. In mancanza si provvederà ad interessare la Magistratura Contabile per quanto di competenza e ad inoltrare formale denuncia per la evidente e sistematica condotta antisindacale attuata all’interno dell’Ente. A sua Eccellenza il Prefetto, che legge per conoscenza.