Ad Ariano Irpino (AV), è presente uno dei più grandi stabulari d'Europa: il Biogem - Biologia e genetica molecolare. Inaugurato nel 2006 da Rita Levi Montalcini, è sede dell'Istituto di Ricerca Genetica (Biogem IRGS), che dispone di dodici laboratori di 130 mq ciascuno. Le attività di ricerca svolte presso l'IRGS hanno come tematica comune lo studio di geni e meccanismi coinvolti in gravi e diffuse patologie umane, utilizzando modelli animali: il Biogem, dunque, è uno di quei lager dove gli animali sono ridotti allo stato di oggetti manipolabili, dove la loro volontà, le loro vite, vengono spezzate, violate, per soddisfare l'ambizione di ricercatori in mala fede, dove gli animali sono sfruttati con interventi cruenti ed invasivi, spesso senza anestesia e poi soppressi se sopravvissuti agli esperimenti.
Per la prima volta, il gruppo "Veg in Campania" ha organizzato un presidio informativo presso il Biogem, per manifestare tutto il nostro sdegno verso la sperimentazione animale. Da un punto di vista scientifico, nessun animale è un modello paragonabile all'uomo, che è la "cavia" finale di ogni ricerca, rendendo, di fatto, inutile la morte di migliaia di animali. Lo stress cui sono sottoposti gli animali nei laboratori invalida irrimediabilmente i risultati degli esperimenti rendendoli inattendibili. Allora perché si continua a sperimentare sugli animali? La sperimentazione animale alimenta un immenso giro d'affari che coinvolge allevamenti di animali da laboratorio e aziende che producono le relative attrezzature degli stabulari. E poi perché con la sperimentazione animale si può dimostrare tutto ed il contrario di tutto: basterà scegliere la specie più adatta e si farà passare una sostanza per innocua o per velenosa, per efficace o per inutile, secondo come fa più comodo. Per lo stesso motivo, la sperimentazione animale favorisce le carriere universitarie, basate sul numero di pubblicazioni prodotte, essendo gli esperimenti sugli animali (non importa se già effettuati migliaia di volte) la via più facile e veloce. Inoltre i test effettuati su animali garantiscono un'irrinunciabile copertura legale alle case farmaceutiche, tutelandole in caso di inaspettati effetti nocivi sull'uomo di nuovi farmaci immessi sul mercato.
Il nostro interesse principale è portare all'attenzione di tutti quella che crediamo sia l'argomentazione più valida contro la sperimentazione animale. Milioni di animali vivono negli stabulari delle Università e dei centri di ricerca. Animali imprigionati e seviziati, che mai, durante la loro breve e dolorosa vita, sono stati liberi di seguire i loro più naturali istinti. Stravolta la loro natura, ignorati i loro più elementari bisogni, vengono torturati in nome di una falsa scienza. Trasformati in oggetti, queste vite conoscono solo paura, sofferenze inimmaginabili, stress. Vite che dovrebbero vedere la luce del sole, correre, instaurare relazioni sociali, sulle quali non abbiamo nessun diritto. Per questo non ci stancheremo mai di dire NO alla ricerca che utilizza modelli animali.