dal Coord. Autonomie Locali Tullio De Padua e dal Segretario Generale Gaetano Venezia riceviamo e pubblichiamo:
Al Sindaco, Al Segretario Comunale, Alla RSU c/o Comune di Ariano Irpino;
OGGETTO: Sollecito e chiarimenti.
Premesso:
E’ incomprensibile l’atteggiamento di Codesta Amministrazione, che continua a non dare riscontro e ad ignorare suggerimenti utili alla definizione delle vertenze in tempi brevi, che permetterebbe il risparmio di tempo e risorse economiche.
Il personale comunale ha garantito nel lontano 2006, e nel 2012 servizi essenziali ed urgenti. Nel 2006 ha assicurato la reperibilità e nel 2012 ha provveduto a liberare le strade comunali dalla neve ed intervenuto nelle ore notturne per lo spargimento di sale per permettere il transito delle auto. Nello stesso anno ha contribuito alla riuscita della manifestazione estate arianese.
A distanza di circa 10 e 5 anni, l’Amministrazione trova solo il tempo per adottare la deliberazione n. 108 il 28 aprile 2017, pubblicata all’albo pretorio un mese dopo, precisamente il 29 maggio c.a., con la quale la Giunta Comunale, onde evitare danni all’ente attraverso giudizi che i dipendenti protrebbero promuovere innanzi alla magistratura competente, nomina la dott.ssa Ninfadoro, Vice Segretaria Comunale, a rappresentare l’Ente nel confronto con le OO.SS., al fine di trovare una soluzione bonaria delle vertenze presentate.
A parere della scrivente, tutto questo è a dir poco ridicolo, si nomina la dott.ssa Ninfadoro, al fine di trovare una soluzione bonaria.
A distanza di 10 anni si cerca ancora di trovare una soluzione bonaria….
Al Signor Sindaco e Signor Segretario Comunale, si chiede di corrispondere con urgenza ai dipendenti le spettanze economiche dovute e riconosciute, senza inutili perdite di tempo. Serve esclusivamente la volontà di definire la questione con la corresponsione immediata di quanto dovuto, dando comunicazione alle OO.SS., alle RSU e ai dipendenti.
La scrivente Federazione chiede, infine, a Codesta Amministrazione:
Augurandosi di un positivo accoglimento della presente, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.