Mercoledì il Consiglio comunale di Ariano Irpino affronterà le problematiche relative all’ospedale “Sant’Ottone Frangipane”.
Sono note e diffuse le preoccupazioni conseguenti non tanto all’apertura del settore Covid nella vecchia ala dell’ospedale, avvenuta oggi, ci si augura con operatività effettiva pari a quella dichiarata, per disponibilità numerica e qualità di sicurezza e di terapie; preoccupa soprattutto la destinazione alle medesime finalità di cura di quelle che erano le unità operative di Medicina e di Rianimazione, di fatto chiuse e dedicate alla cura dei soli malati Covid.
Benché la tensione sia stata un po’ stemperata dall’espressa assicurazione del Presidente della Regione sul pieno ripristino ad emergenza cessata, che permette di ritenere lontani i timori di un depotenziamento permanente o, peggio, di una riclassificazione verso il basso del DEA di 1° livello, permangono le esigenze:
Pertanto occorre:
In mancanza, potrebbero sorgere responsabilità morali e giuridiche (civili, ma anche penali in caso di danno alle persone) a causa della cessazione delle attività terapeutiche basilari, fatta salva da tutte le disposizioni regionali, nonché dell’eventuale diffusione di contagi per omissione o carenza di cautele nell’ambiente ospedaliero. Nessuno se lo augura.
E’ fortemente auspicabile che il Consiglio trovi l’unanimità. Non è il momento di sottili distinzioni o, peggio, di speculazioni o strumentali tatticismi: da parte di nessuno.
L’esecutivo ha adottato la delibera di Giunta n. 1 del 20.10.2020 ed una proposta organizzativa annunciata con documento del 30.10.2020: sono ottime basi di discussione, insieme ai documenti emessi anche dalle forze politiche, di maggioranza ed opposizione, nonché all’attività dell’apposito comitato recentemente formatosi.
La cittadinanza fa affidamento sulla capacità di tutti di concentrarsi sul bene comune. Dal Consiglio dovrà scaturire una forte iniziativa tesa a difendere e tutelare, con l’ospedale, la salute pubblica. Ciò che abbiamo patito durante il periodo della “zona rossa” ci dà titolo per reclamare con energia che il nostro ospedale, da un lato, assicuri le cure Covid nella maniera più efficiente e sicura possibile; dall’altra, che non diventi un mero ospedale Covid e continui ad essere baluardo di salute per la collettività.
Ciò a tutela anche del buon esito delle misure approntate per l’emergenza, oltre che in favore del territorio afferente al nostro nosocomio, ma anche dell’Alta Irpinia, che continuo a ritenere abbia tutto l’interesse all’esistenza di un presidio Covid locale, adeguato e sicuro.
Sono assolutamente necessarie attenzione ed unità!
Ariano Irpino, 2/11/2020
Vittorio Melito