Ariano: teca distrutta, defibrillatore a rischio

di , Giovedì, 07 Settembre 2023

Sarebbe opportuno e auspicabile che i vandali (non troviamo altro modo per etichettare questi soggetti) imparassero, prima che le buone maniere, l’utilità e l’indispensabilità di poter avere la possibilità di utilizzare un defibrillatore in certe situazioni. Si tratta di un dispositivo salvavita (questo è semielettronico) in grado di ripristinare il normale battito del cuore in una persona colpita da arresto cardiaco improvviso. Non parliamo certo di cose di poco conto. Si può salvare una vita grazie all’utilizzo di questo dispositivo. E magari ce ne fossero stati, in tante occasioni! 

Bene. Finita la lezione per questi personaggi, nella speranza che loro, o chi ne ha la custodia legga quanto su scritto, passiamo ai fatti. 

In Piazza Plebiscito, all’ingresso di palazzo di città, c’è un defibrillatore, contenuto in una teca, donato al comune di Ariano Irpino nel giugno del 2018 dal Rotaract Club Avellino Est, di cui all’epoca era presidente l’avvocato Vincenzo Romolo. Per la seconda volta in poco tempo, la teca a temperatura controllata che protegge il dispositivo sia dal caldo che dal freddo e quindi serve a consentire il buon funzionamento e l’installazione all’esterno dell'apparecchio, è stata danneggiata. 

Fortuna vuole che la manutenzione del defribillatore è stata fatta recentemente e, pertanto, è perfettamente funzionante, ma la lesione del plexiglas lo espone alle intemperie e ciò, nonostante la corretta manutenzione, potrebbe compromettere il suo buon funzionamento e l’efficacia. 

L’avvocato Vincenzo Romolo, a questo ennesimo atto vandalico, risponde con fermezza  e afferma: “C’è tanta amarezza. Lo avevamo fatto sostituire il 29 luglio scorso a seguito di un altro atto vandalico. Oggi, nuovamente, lo hanno danneggiato. Queste bestie non fermeranno la nostra voglia di dedicarci al bene della nostra comunità. Andiamo avanti e non molliamo, mai!”. 

“È nostra intenzione- ha continuato l’avvocato Romolo- sollecitare fin da subito l’installazione di telecamere di sorveglianza”.

 

Dispositivo salvavita. La parola, già da sola, dovrebbe bastare ad evitare gesti di tale pochezza!