Prosegue l’opera di prevenzione e repressione in ordine al contrasto di attività illecite legate al fenomeno dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti disposta dal Comando Provinciale Carabinieri di Avellino. In tale contesto, un’altra attività è stata condotta dai Carabinieri della Compagnia di Ariano Irpino che nella giornata di ieri hanno eseguito numerose perquisizioni e tratto in arresto una 19enne del luogo, ritenuta responsabile di spaccio di sostanza stupefacente.
Nello specifico, i militari dell’Aliquota Operativa, nell’ambito di una corposa attività preventiva nella lotta a quella deplorevole piaga rappresentata dal traffico di stupefacenti specialmente tra le fasce della popolazione giovanile, procedevano al controllo della ragazza, sorpresa nel primo pomeriggio mentre, nel centro storico della Città del Tricolle, cedeva una dose di hashish a un 22enne.
Tale azione, sebbene furtiva, non sfuggiva all’occhio dei militari operanti. All’esito della successiva perquisizione domiciliare, a casa della giovane pusher venivano rinvenuti circa 10 grammi di hashish, un taglierino con lama intrisa di analoga sostanza stupefacente, tre bilancini di precisione, il tutto sottoposto a sequestro unitamente alla somma di 75 euro probabile provento dell’illecita attività di spaccio.
Inchiodata alle proprie responsabilità dalle evidenze emergenti dalla flagranza di reato, la 19enne è stata dichiarata in arresto e, su disposizione della Procura della Repubblica di Benevento, sottoposta agli arresti domiciliari. Per il 22enne è scatta invece la segnalazione alla Prefettura di Avellino ai sensi dell’art. 75 del D.P.R. 309/90 quale assuntore. L’attenzione dell’Arma nella lotta alla deplorevole piaga rappresentata dallo spaccio e consumo di stupefacenti, rimane comunque alta e tali servizi continueranno anche nei prossimi giorni nell’intera Provincia.
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AGGIORNAMENTO del 10 ottobre 2018:
Udienza di convalida questa mattina presso il Tribunale di Benevento per la giovane arianese finita agli arresti domiciliari per spaccio di hashish. Il Giudice, dott.ssa Camerlengo, ha rimesso in libertà la ragazza con obbligo di firma, avendo considerato eccessiva la misura cautelare irrogata in rapporto alla entità della contestazione ed alla personalità della ragazza, tra l'altro incensurata. L'udienza si è limitata a valutare la congruità della misura, mentre la sussistenza o meno del fatto verrà valutata in sede processuale, se e quando la giovane verrà rinviata a giudizio.