Per ultimi accadimenti politici in seno all'amministrazione comunale, intendo quelli con cui il sindaco si è reso complice ed esecutore di un piano ordito da Luca Orsogna ai danni di ogni iscritto del M5S.
L'amministrazione non è ostaggio del M5S, come qualcuno vuol far credere, ma è prigioniera del “partito del sindaco” e cioè di 6/7 persone, che tessono, controllano ed eseguono, l'intera vita amministrativa della maggioranza e garantiscono la fiducia in Consiglio, ma di fatto escludono le quattro liste da qualsiasi decisione.
Il sottoscritto e Giovanni Massaro in qualità di coordinatori cittadini del Movimento ci siamo battuti, sin dall’inizio della consiliatura, affinché si adottasse un metodo decisionale democratico di coinvolgimento di tutte le forze politiche che compongono la maggioranza di governo e, che non fossero sempre pochi “eletti” a dover decidere le sorti della nostra città.
Lo stesso è accaduto nel recente rimpasto di giunta, in particolar modo nella scelta del nuovo assessore del M5S: Orsogna ha indicato il nome al sindaco e il sindaco ha emesso il decreto nonostante il capogruppo M5S in consiglio comunale Giovambattista Capozzi gli avesse detto di attendere e di non procedere perché la maggioranza degli iscritti ed attivisti era decisamente contraria. Sull’espulsione di Luca Orsogna e Toni La Braca siamo in attesa della decisione degli organi preposti del M5S.
Alla luce degli ultimi accadimenti politici in seno all'Amministrazione Comunale, le rimetto il mio mandato a rappresentarla all'Ente Idrico Campano Distretto Irpino. Distinti saluti. Antonio Terranera