L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino, nell’ambito delle azioni inerenti le politiche sociali e culturali per il conseguimento della parità di genere, presenta la III Edizione del concorso “Ariano sulle vie della parità”.
Con questo Concorso il Comune ha aderito alla campagna “8 marzo, tre donne, tre strade”, promossa dall’Associazione Nazionale Toponomastica Femminile, impegnandosi a dedicare ogni anno tre aree di circolazione (strade, piazze, vicoli, viali e vie) a tre figure femminili.
La scrittrice e giornalista Matilde Serao, la Silenziosa Operaia della Croce Sorella Angela Negri Arnoldi, la scrittrice e politica Maria Teresa Di Lascia, la prima sindaca d’Irpinia Adelia Bozza, la scienziata Rita Levi Montalcini, la giornalista Ilaria Alpi, la registra Lina Wertmüller, sono i nomi delle donne a cui sono stati già intitolati strade, luoghi, spazi della nostra città nelle edizioni precedenti.
Per continuare a modificare l'immaginario collettivo, che sottostima l’operato delle donne e ne oscura l’ingegno, è necessario intervenire sui simboli e restituire valore e visibilità pubblica all’agito femminile, spesso occultato dalla storia.
Rivolto alle Scuole Secondarie di primo e secondo grado della Città, il concorso è finalizzato a riscoprire e valorizzare, attraverso percorsi spaziali e temporali, fisici, ludici, artistici e narrativi, il contributo offerto dalle donne alla costruzione della società.
Le scuole mediante dei prodotti didattici forniranno alla Commissione Toponomastica dell’Ente delle proposte di intitolazione al femminile di luoghi cittadini.
Il carattere trasversale della toponomastica e dell’analisi del territorio offre numerose opportunità didattiche di integrazioni interdisciplinari e, nel contempo, permette a bambine e bambini, a ragazze e ragazzi di sviluppare forme di cittadinanza attiva e di partecipazione alle scelte di chi amministra la città, nel rispetto dei valori dell’inclusione.
Il nome e lo spazio in cui si vive, infatti, coniugano l’astrazione del nome con la concretezza dei luoghi fisici, mettendo in evidenza che uno spazio fisico può in molte occasioni assumere valore simbolico.