Fulvio Martusciello, Coordinatore di Forza Italia in provincia di Avellino e componente della Commissione sanità pubblica nel Parlamento Europeo, ha affermato:
“Le parole scritte dai medici dell’ospedale Frangipane ci impongono alcune doverose riflessioni legate alla situazione sanitaria in cui versa la comunità di Ariano Irpino.
L’appello rivolto dal personale sanitario al Presidente De Luca fa comprendere in maniera inequivocabile come i vertici dell’Asl di Avellino, nonostante tutto quanto stesse succedendo in Lombardia e Veneto, abbiano sottovalutato il pericolo dell’epidemia in corso omettendo di dotarsi per tempo dei presidi necessari a tutelare la salute dei malati e dei dipendenti, dimenticandosi di procedere ad un reclutamento straordinario di medici ed infermieri che andasse ad infoltire un organico storicamente inadeguato anche a gestire l’ordinario e non riuscendo a predisporre (o a far rispettare) protocolli adeguati ad evitare il contatto tra malati comuni e malati affetti da coronavirus.
Anche la gestione della crisi ha rivelato incapacità ed inadeguatezza di comportamenti. Non essendo riusciti ad evitare che pazienti affetti da Covid 19 transitassero per il pronto soccorso o per i reparti, l’Unità di Pronto Soccorso stessa è rimasta chiusa a lungo proprio durante l’esplodere dell’epidemia, il personale medico e paramedico è rimasto esposto al contagio a causa della mancanza dei presìdi necessari a tutelare la loro incolumità, l’incomprensibile scarsezza di tamponi costringe addirittura i medici esposti al contatto con pazienti affetti dal virus ad aspettare a lungo prima di ottenere (se vi riescono) che siano verificate le loro condizioni di salute.
Il servizio di epidemiologia non ha mai proceduto ad un tracciamento credibile dei casi di contagio e della filiera dei rapporti dei contagiati.
Tali somme di inefficienze hanno certamente favorito il propagarsi incontrollato del virus a cui stiamo assistendo. È ora, pertanto, di ritornare a logiche di conoscenza dei problemi e capacità di affrontarli con successo, affidandosi ad una gestione commissariale che consenta alla città di superare senza altre sofferenza questo terribile periodo.
La strada è quella tracciata nel documento dei medici del Frangipane. Occorre sanificare per intero la struttura ospedaliera, fare i tamponi a tutto il personale esposto a rapporti con i contagiati. Tracciare con sicurezza i rapporti intrattenuti dai primi ed allargare l’indagine a chi potrebbe essere ulteriormente a rischio. Successivamente a tali propedeutiche attività si potrà riavviare l’attività ospedaliera e potrà procedersi al rafforzamento dei reparti di Pronto Soccorso e Terapia intensiva.
La cronica assenza dei tamponi potrebbe essere ovviata con un accordo con i Laboratori di Biogem che dispongono della tecnologia e delle conoscenze necessarie al loro confezionamento. Va da sé che la maggiore disponibilità di tamponi faciliterebbe in maniera
esponenziale l’accertamento delle reali dimensioni del problema e consentirebbe di prendere con più facilità le decisioni più efficienti per isolare il virus”.