Ariano, Maraia non si arrende sui fondi per le ex zone rosse

di , Giovedì, 21 Maggio 2020

Una amarissima sorpresa, quella trovata, in allegato alla Gazzetta 
Ufficiale, nell’avviso di rettifica al Decreto Legge “Rilancio”, del 19 
maggio 2020, n. 34, recante “Misure urgenti in materia di salute, 
sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse 
all’emergenza epidemiologica da COVID-19”.

Con la motivazione della "correzione di errori materiali" è stata 
eliminata dal Decreto Legge in questione una dicitura dell'art. 112 sul 
fondo di sostegno da 200 milioni, nella parte in cui riconosce tale 
fondo anche ai comuni dichiarati zona rossa sulla base di provvedimenti 
regionali. Una formula di cui avrebbero beneficiato proprio quei comuni, 
come Ariano Irpino, che hanno subito pesanti conseguenze economiche e 
sociali a causa di ordinanze regionali tanto dannose quanto 
propagandistiche.

E tengano bene a mente ciò tutti gli infatuati dal decisionismo di certi 
presidenti di regione, forti con i deboli e deboli con i potenti 
(soprattutto della sanità), perché se di ciò stiamo discutendo è 
soprattutto grazie alle scelerate ordinanze di beniamini mediatici in 
cerca di consensi facili e visibilità nazionale.

Una azione di rettifica da ritenere gravissima e pretestuosa, perché, 
appunto, non si tratta affatto di una correzione di un errore materiale 
su cifre o termini, ma va a modificare scientemente nel merito e nel 
contenuto il testo di legge. Infatti, si è intervenuto su un testo che, 
oltre ad essere passato al vaglio e all’approvazione della Ragioneria 
generale dello Stato, era stato già pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e 
quindi in vigore.

Due gli elementi che rilevano: 1) molto probabilmente si è voluto 
svuotare la norma all’ultimo momento, per poi cercare di inserire in 
futuro, in sede di conversione del decreto, un emendamento che amplia la 
platea dei beneficiari anche a realtà che hanno subito minori impatti 
economici e sociali; 2) con tutta evidenza c’è chi ha agito in maniera 
clamorosamente maldestra, in una maniera dalla più che dubbia legalità 
costituzionale, per apportare modifiche al merito e al contenuto delle 
norme, facendo passare subdolamente tale opera per "correzione di errori 
materiali".

Ho avuto colloqui con il Presidente Conte ed il Ministro Di Maio, i 
quali, ribadendo la ferma volontà di aiutare i comuni del Centro-Sud 
dichiarati “zona rossa” per molti giorni, hanno affermato che quanto 
avvenuto in sede di “rettifica di errori materiali” ha dell’incredibile.
Non è affatto da escludere, quindi, che dietro a tale azione vi siano 
state manovre sotterranee, intenzionate a dirottare una fetta più 
sostanziosa di fondi verso altre aree meno soggette alle conseguenze 
economiche dell’emergenza in atto.

È stucchevole, comunque, assistere ad un malcelato compiacimento di 
esponenti locali di Forza Italia o del PD rispetto a quanto accaduto, 
come se il loro unico obiettivo fosse quello di gettare discredito sul 
Governo e, soprattutto, sui rappresentanti del Movimento 5 Stelle.

Ci batteremo con tutte le nostre forze, sia all’interno del Movimento 5 
Stelle che in Parlamento. Non a caso, in primo luogo riproporremo un 
emendamento, a mia prima firma, con una formulazione dell’art. 112 
contenente lo stanziamento di aiuti ai comuni dichiarati “zona rossa” 
anche con provvedimenti regionali, così come pubblicata in Gazzetta 
Ufficiale prima di tale “rettifica”. Come unica alternativa a tale 
opzione, pretenderemo, sempre in fase di emendamento al decreto, una 
forma altrettanto efficace di ristoro economico ai comuni, come Ariano 
Irpino, danneggiati da lunghi periodi di chiusura nel corso 
dell’emergenza Covid, anche sulla base di un criterio oggettivo di 
incidenza della diffusione del contagio sulla popolazione.

A questo punto, invitiamo gli esponenti parlamentari di tutte le forze 
politiche, in particolare quelli del PD e di Forza Italia, a firmare il 
suddetto emendamento che, a mia prima firma, riproporremo 
immediatamente; inoltre, invitiamo i rappresentanti locali delle 
suddette forze politiche a sostenere fattivamente gli sforzi per il 
raggiungimento di un obiettivo fondamentale, sia per la comunità di 
Ariano Irpino che degli altri comuni attualmente interessati da una 
simile condizione socio-economica.