Stabilizzazione. Contratto per la dignità. È quanto chiedono medici, infermieri, oss e osa impegnati da un anno nell’emergenza Covid- 19. Un flash mob ieri mattina dalle 10 alle 11 all’ingresso del Frangipane di Ariano organizzato dagli operatori sanitari dei vari livelli della CGIL Avellino Funzione Pubblica. Sono passati mesi dall’approvazione del Documento di Economia e Finanza della Regione Campania con cui si prevedeva la possibilità di prolungare a trentasei mesi i contratti dei precari in sanità. La regione, dunque, ha approvato il giusto riconoscimento a chi, ormai un anno fa, ha dato la propria disponibilità per far fronte alla più grande emergenza sanitaria. La richiesta di chi protesta è semplice: essendo impegnati da un anno a contrastare l’emergenza con contratti a tre mesi, ora, in vista della scadenza dell’ultimo rinnovo a fine aprile, chiedono certezza; sollecitano affinché che venga rispettato il contenuto del documento che prevede contratti a 36 mesi. Presente alla protesta pacifica anche Licia Morsa, responsabile Funzione Pubblica Cgil che ritiene inspiegabile il fatto che le Aziende Sanitarie non provvedano alla regolarizzazione dei contratti. È indispensabile, ha detto, che agli operatori venga quantomeno garantito un contratto a 36 mesi così come previsto e autorizzato dalla Regione.