PER FAVORE CHIAREZZA SUI FONDI ZONA ROSSA
La montagna ha partorito il topolino.
Dopo quattro mesi di (presunte) consultazioni con le categorie interessate, l’11 marzo la Giunta, senza peraltro pubblicizzare per nulla l’evento, ha deliberato di avviare un’indagine esplorativa per individuare le attività economiche “che a seguito delle restrizioni hanno chiuso o sospeso l’attività”: un’esplorazione inutile, che dimostra che siamo ancora al punto dipartenza e che poteva essere fatta in pochi minuti presso la Camera di Commercio o davanti a un PC.
La situazione non migliora leggendo il bando, che non brilla per chiarezza e che presenta più di un punto inquietante. Uno su tutti: chi non è in regola con il pagamento dei tributi comunali non potrà ricevere il contributo, a meno che non paghi entro il 15.04. Insomma un povero imprenditore che in un anno non è riuscito a pagare l’IMU o la TARI perché non aveva lavorato e non aveva soldi, deve pagare in 15 giorni per poter ricevere come ristoro una parte della somma pagata!
Una specie di contrappasso rispetto alla cosa più sensata da fare, e che noi avevamo proposto fin da novembre: utilizzare parte di quei fondi (ed anche di altri disponibili) per ridurre la TARI alle categorie danneggiate.
Questo vuol dire navigare a vista, e farsi anche un po’ beffa di chi da un anno è in forte difficoltà.
Per favore, portate la questione in Consiglio Comunale e discutiamone seriamente.