Ariano, Luparella sul rendiconto 2020:"Restare fermi equivale ad una resa senz'appello"

di , Martedì, 06 Luglio 2021

L’approvazione del rendiconto 2020, come già era avvenuto nello scorso Consiglio per il regolamento TARI, certifica l’incapacità di spendere dell’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino.
Nel 2020 sono giunti, quali somme specificamente e urgentemente destinate a tamponare l’emergenza, oltre 2 milioni di euro (quasi un quinto dell’intero bilancio), che per l’82% giacciono ancora inutilizzati nelle casse del Comune, insieme ad altri ingenti fondi, nè si intravedono idee per la loro utilizzazione.
Chiudere un anno infausto come il 2020 con un avanzo record è paradossale ed anche un po’ offensivo per i cittadini, molti dei quali sono in forte affanno.
Si potevano ridurre le tasse comunali (come suggerito dal governo centrale) oppure programmare qualche piccolo e utile investimento. Si è preferito il nulla, ed il nulla si preferisce anche in Consiglio, dove il dibattito (si fa per dire) è affidato esclusivamente alle minoranze e dove l’unica strategia è quella di fuggire dal concreto e menare il can per l’aia.
Questo eccessivo immobilismo comincia seriamente a preoccuparci.
Occorre, se se ne è capaci, un deciso cambio di passo.
Occorre aprire una fase permanente di confronto sui grandi temi strategici, come stiamo sollecitando da tempo.
Continuare a stare fermi in un momento cruciale come questo equivale ad una resa senza appello.