Ariano, la solidarietà di Franza a Giuseppe

di , Venerdì, 18 Giugno 2021

 Le parole non hanno valore, se non accompagnate da azioni mirate: presto un tavolo operativo Ho atteso che il clamore, seppure comprensibile, si placasse per poter dire la mia in merito a quanto accaduto a Giuseppe, al quale va naturalmente tutta la mia piena solidarietà. Ho avuto modo di confrontarmi con lui rivolgendogli le scuse a nome di tutta la città di Ariano che, mi preme sottolineare, è sempre stata rappresentata da un popolo che nulla ha che vedere con atti di tale viltà e ignoranza, ma che anzi è sempre stata riconosciuta, e lo ha dimostrato nella storia, per lo straordinario spirito di accoglienza ed inclusione. Un atto vile, ripeto, che seppure isolato, va condannato con fermezza e per il quale l’amministrazione ha già intrapreso iniziative fin dal suo insediamento. Le parole hanno poco valore se non sono accompagnate da atti e comportamenti concreti di vicinanza e solidarietà a chi subisce soprusi e ingiustizie. Sono profondamente consapevole di quanto non siano sufficienti le iniziative intraprese fino a questo momento e quelle che l'attuale amministrazione ha in programma; così come non può essere sufficiente l’aver votato in Consiglio Comunale, all’unanimità, una deliberazione a sostegno della cosiddetta Legge Zan, contro i crimini di odio. Sappiamo bene che, prima ancora delle leggi, è necessario mettere in campo politiche sociali ed educative che mirino ad un vero e proprio cambiamento culturale. Ed è proprio in questa direzione che ci siamo incamminati. Un cammino fatto di confronto e di dialogo con tutti gli attori sociali che a vario titolo sono investiti del compito più arduo: educare la comunità tutta a riconoscersi nell'altro.