Ieri sera la minoranza consiliare, di fronte all’ennesimo atto di ARROGANZA di un Presidente del Consiglio inadeguato, che contro il parere della Segretaria Comunale, e sotto lo sguardo distratto del Sindaco, ha preteso di mettere in discussione un testo diverso da quello depositato agli atti, è stata costretta ad abbandonare l’Aula, per non assistere ancora una volta allo scempio dell’Istituzione e delle regole.

L’argomento in discussione era il Regolamento degli Enti del Terzo Settore: argomento importante per il mondo del volontariato e dell’associazionismo (ma non solo) al quale avevamo dedicato un lungo approfondimento, con la presentazione da parte del Patto Civico di corposi e significativi emendamenti, condivisi con tutta la minoranza.

Il testo frettolosamente approvato in nostra assenza, senza alcun dibattito, è molto carente e in alcuni punti in contrasto con la normativa vigente: perché pur scopiazzando qua e là molti nostri emendamenti (e così comunque migliorando l’impresentabile testo iniziale) ignora tutti gli altri, ed in particolare quelli che, introducendo regole certe ed ineludibili nei rapporti tra Comune ed Enti del Terzo Settore (per esempio in materia di concessione di contributi, patrocini, assegnazione di immobili) ponevano l’accento sul rispetto del principio fondamentale della TRASPARENZA. Principio che, ormai è chiaro, non rientra tra le priorità di questa amministrazione.