Comunicato Stampa
Il Consiglio Comunale del 31/12/2022 restituisce un dato impietoso: l’AMU Spa è destinata purtroppo alla messa in liquidazione, a meno che non si proceda immediatamente ad un piano di risanamento serio e concreto, come purtroppo non è stato quello inutilmente varato lo scorso maggio.
Una gestione sconclusionata della vicenda, le tante delibere fini a se stesse, le vuote dichiarazioni di intenti mai seguite da un atto concreto, la mancanza totale di idee, la chiusura arrogante e preconcetta ai solleciti e alle proposte delle opposizioni hanno finito per aggravare ulteriormente una situazione da sempre pesante, portando il debito strutturale della società dai 333 mila euro del 2019 agli oltre 650 mila di oggi.
Abbiamo doverosamente espresso voto contrario alla delibera adottata dalla maggioranza consiliare il 31/12, dalla quale emerge con chiarezza che ci si trova ancora incredibilmente al punto di partenza (con l’aggravante dei numeri che continuano a peggiorare) e che l’attuazione del piano di razionalizzazione del 30/12/2021 e di quello di risanamento del 18/05/2022 non è mai iniziata.
Ora la palla passa all’Amministratore Unico dell’AMU, che auspichiamo proceda senza indugio alla nomina di un esperto che rediga il nuovo piano, vagli realisticamente le varie possibilità di uscita dalla crisi, nessuna esclusa, e individui, ci auguriamo con il coinvolgimento di tutte le forze politiche e sindacali, la più confacente. Non c’è tempo da perdere. È un’impresa difficile, ma bisogna provarci.