«Chiunque si ritrovi a guardare le foto di Piazza Plebiscito in seguito agli interventi di riparazione delle buche, non può non pensare che si tratti di uno scherzo, di uno di quei ritocchi fatti con Photoshop. E’ assolutamente impensabile che si possa procedere alla ristrutturazione della pavimentazione della piazza principale di una città in questo modo». E’ quanto sostiene Carmela Roberto, segretaria cittadina dell’Udc di Ariano Irpino.
«Ma purtroppo – continua l’esponente dell’Unione di Centro - questa è la triste realtà, e questa volta a sollevare la questione non è una mera azione di contestazione da parte dei cittadini nei confronti dell’amministrazione, ma è un atto dovuto a difesa della dignità e del decoro che la nostra città sta completamente perdendo. La negligenza, la noncuranza, la trascuratezza con cui vengono gestite, anche le questioni di normale amministrazione, sono frutto di una scarsa attenzione verso i bisogni e le necessità della città e di un totale disinteresse nei confronti cittadini, che giorno dopo giorno vedono infangare l’immagine di Ariano Irpino».
«La piazza in genere è il simbolo di una città – aggiunge Carmela Roberto - è il punto di ritrovo, un patrimonio della collettività, rappresenta una sorta di bigliettino da visita per turisti e cultori del posto, ma nel nostro caso restituisce un’immagine a dir poco deplorevole che non può che danneggiarci. Ormai non c’è più una strada della città che non sia dissestata, interessata da buche più o meno profonde che rendono la guida un percorso ad ostacoli, a volte decisamente pericoloso. Ma nonostante ciò, i cittadini finora hanno sempre tollerato i rattoppi qua e là, stile strada di aperta campagna».
«Adesso però che l’intervento disastroso ha riguardato il centro di Ariano – conclude la dirigente dello scudocrociato - nessuno ci sta più. Non c’è alcuna giustificazione, per l’assessore competente e gli addetti ai lavori, a questo scempio. Governare una città come Ariano è cosa difficile e complessa, questo si sa, ma chi si assume l’impegno di farlo durante la campagna elettorale, deve portarlo avanti fino in fondo. Noi finora, possiamo solo constatare una completa inefficienza e un atteggiamento che tende a prendersi beffa dei cittadini. Non possiamo pensare di ridurre Ariano a ultimo paese dell’ultima provincia d’Italia, abbiamo dovuto già sopportare numerosi soprusi e ci siamo visti sottrarre numerosi diritti. L’unica cosa che conservavamo era la bellezza e l’eleganza della nostra città, adesso che neanche questa ci è più garantita è giunta l'ora di alzare la voce».