Ariano Irpino partecipa al Piano Nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle Aree Urbane degradate

di , Giovedì, 03 Dicembre 2015

L’Amministrazione Comunale, con delibera di Giunta n. 288 del 27.11.2015, partecipa al bando della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità – che permette ai Comuni la riqualificazione sia urbanistica che socio-culturale di aree urbane particolarmente difficili.

Il lavoro progettuale, impegnativo dal punto di vista sia tecnico che amministrativo, redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale coadiuvato dal gruppo dei tirocinanti assegnati all’Area e con il supporto della relazione  dell’equipe del Servizio Sociale dell’Azienda Consortile delle Politiche Sociali dell’Ambito Territoriale A1,  individua l’area da riqualificare al Rione Cardito, nella fascia ad ovest del Piano di Zona, comprendente i 48 alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica,  cosiddetti “Grattacieli”, e i 24 alloggi posti nel limitrofo edificio denominato “i Puffi”, per il caratteristico  colore della copertura.

Per la partecipazione al Concorso, requisito obbligatorio era soddisfare, sulla base dei dati ISTAT, l'indice di disagio sociale (IDS) e l'indice di disagio edilizio (IDE).

L’importo richiesto è di circa 2.000.000 di euro e il programma di riqualificazione che si vuole realizzare, passa attraverso la ristrutturazione “fisica” del territorio, con il miglioramento della qualità del tessuto sociale ed ambientale,  con i seguenti  interventi:

  • una struttura a carattere ricreativo-culturale;
  • l’adeguamento del campetto polivalente esistente a vantaggio dei diversamente abili, dei portatori di svantaggio sociale e degli anziani;
  • la realizzazione degli orti urbani, volti a favorire la diffusione e la conservazione di pratiche sociali e formative tipiche della vita rurale;
  • il  miglioramento della qualità del decoro urbano e valorizzazione del verde attrezzato.

Con questo progetto, si prevede di realizzare un intervento decisamente migliorativo degli spazi - riferisce l’Assessore alle Politiche Sociali Raffele Li Pizzi -  volto alla riappropriazione del territorio da parte dei residenti, che sia finalmente   “a misura d’uomo”,  finalizzato  ad  una maggiore  interazione e socialità,   per aprire  così  il quartiere anche alla Città intera, proprio in virtù di servizi aggiuntivi e innovativi che si andranno a sviluppare”.



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