Ariano Irpino a Viterbo in occasione della VI Edizione del Festival dei Luoghi Medievali.
L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino insieme all’Associazione della Rievocazione Storica del dono delle Sacre
Spine, partecipa, anche quest’anno alla VI Edizione del Festival dei Luoghi Medievali, che si è tenuta venerdì 22 marzo
2024 a Viterbo.
Una nuova occasione di promozione della Città di Ariano e della Rievocazione storica del dono delle Sacre Spine.
Il Vice Sindaco Grazia Vallone, la Consigliera della Provincia di Avellino Laura Cervinaro e il Presidente dell’Associazione
Giancarlo Sicuranza hanno rappresentato Ariano Irpino nella Sala Regia di Palazzo dei Priori di Viterbo, dove si è
discusso dell’importanza del Festival e ancor di più della Rete delle Città medievali italiane per il turismo storico e
rievocativo.
ll Festival sta registrando un consenso sempre più ampio, ne è conferma tangibile la costituzione dell’importante Rete
delle Città medievali italiane, di cui Ariano ne è parte integrante insieme agli altri 27 comuni suddivisi in 10 regioni.
Obiettivo della Rete, è la promozione congiunta di un calendario di eventi e di rievocazioni storiche di assoluta
eccellenza, per le quali è necessaria una tutela legislativa al fine di salvaguardare e sostenere le rievocazioni storiche e
il patrimonio culturale immateriale che custodiscono. Tutela legislativa attualmente in esame al Senato.
“Il Festival delle città medievali è un’importante occasione di valorizzazione della storia millenaria di Ariano.” -
dichiara il Sindaco Enrico Franza - “Ringrazio l’Associazione della Rievocazione Storica del dono delle Sacre Spine e in
particolare il presidente Giancarlo Sicuranza, attento cultore della rievocazione storica e dell’indotto culturale e
antropologico legato alla rappresentazione annuale del nostro corteo storico – rievocativo”.
La rievocazione rappresenta ormai uno degli eventi più radicati in Campania tanto che Ariano sarà a capo del distretto
di Medieval Italy per l’Italia meridionale. La nostra manifestazione, che ricorda la donazione delle sacre spine e la
musealizzazione del corredo scenografico, costituisce un patrimonio da valorizzare per amplificare il potenziale
turistico e culturale nel nostro territorio.