Sono passati sette anni da quando Giovanni Maraia non c’è più, ma il suo ricordo, il ricordo del professore, del politico, dell’uomo attento alle dinamiche del territorio, dello studioso, è ancora vivo, come ha dimostrato la presenza di tante persone ieri alla cerimonia di consegna della IV Borsa di Studio istituita dal Centro di Radiologia Medica di Grottaminarda- CEDIR-, dall’associazione Ariano in Movimento.
C’erano i figli del prof. Maraia, l’onorevole Generoso e l’avvocato Francesco, le loro famiglie, il sindaco di Ariano Enrico Franza, Luca Orsogna presidente del consiglio comunale, l’assessore Pasqualino Molinario, esponenti locali che con Giovanni Maraia hanno condiviso momenti di vita politica importanti e c'erano i cittadini arianesi per i quali si è sempre battuto Giovanni Maraia.
A vincere, premiato proprio dal dottor Francesco Flammia del CEDIR, quest’anno è stato Antonio Dello Iacono, studente del convitto nazionale Pietro Colletta di Avellino, che ha discusso, o meglio ancora, ha celebrato la Costituzione Italiana che, ha detto, ritiene essere la sua bibbia.
Ed è così, partendo dai principi costituzionali, che Dello Iacono ha affrontato il tema del diritto alla salute ribadendo, tra l’altro, l’importanza fondamentale di guardare allo Stato come ad un amico piuttosto che ad un nemico.
Il prof. Maraia sarebbe stato indubbiamente fiero e felice di ascoltare le parole del giovane avellinese e, forse, ancora più felice di assistere al dibattito pubblico che si è aperto. Lui, che del dialogo, del confronto, dello spirito critico e del pensiero argomentativo ne ha fatto sempre uno stile di vita. Non era solo un insegnante, era colui che invitava al ragionamento, ad imparare ad avere sempre un proprio pensiero. Ragione, questa, che lo ha portato ad essere sempre presente nel ricordo dei suoi alunni e di quanti lo hanno conosciuto.