Recenti scavi hanno riportato alla luce un sito insediativo di grandissimo valore archeologico nel territorio di Ariano, a ridosso dell’insediamento sannita – romano di Aequum Tuticum, in prossimità dell’area tratturale e della via Francigena. Le trincee di scavo hanno sondato le mura perimetrali di un'estesa villa rustica di circa 1.000 mq, dotata di pars dominica, due torri angolari e ambienti di lavoro per il ricovero degli attrezzi e magazzini intorno ad un’ampia aia chiusa a ridosso di altri ambienti.
La straordinaria scoperta della villa rustica apre un nuovo spaccato sulla storia di Ariano e specificamente sul processo di popolamento intorno all’antichissimo sistema viario impiantato sulla rete dei tratturi e continuato nelle vie romane, culminato poi nell’insediamento di Aequum Tuticum di cui si conosce ancora troppo poco e che, a quanto sembra, riserva ancora molto da raccontarci. La villa riportata alla luce dimostra come la città di Aequum Tuticum è il probabile centro di un ampio sistema insediativo accentrato intorno a edifici di valenza pubblica, come le terme e in relazione con strutture di carattere rurale, sistema che potrebbe essersi perpetuato nella tipologia a “case sparse” che ha da sempre caratterizzato l’abitato di Ariano.
La rilevante scoperta evidenzia la complessità e la ricchezza della stratificazione degli insediamenti millenari dell’arianese quindi emergono prepotentemente la necessità di tutela insieme alla ricerca e alla valorizzazione. Con questa straordinaria scoperta si profila una rilettura dell'intero territorio e un piano di riqualificazione complessivo.
La scoperta riapre il discorso, da lungo tempo interrotto, dell’indagine archeologica nell’arianese e della necessaria, sinergica collaborazione tra l’ente comunale e la Soprintendenza.
Si profilano nuove opportunità e occasioni per lo sviluppo culturale ed economico della nostra comunità.
Grazia Vallone, consigliere comunale PD