Ariano, fondi zona rossa: la maggioranza consiliare fa chiarezza

di , Giovedì, 07 Settembre 2023

Fondi Zona Rossa. Facciamo chiarezza.

 

La città di Ariano Irpino, come ristoro per essere stata dichiarata Zona Rossa durante la pandemia, ha ricevuto dal Ministero dell’Interno un finanziamento di € 778.610,00 per interventi di sostegno di carattere economico e sociale in favore dei comuni particolarmente colpiti dall’emergenza sanitaria.

 

Su indicazione del Consiglio Comunale, tali risorse sono state utilizzate dalla Giunta per tre linee d’intervento: €. 200.000,00 per la promozione e lo sviluppo del territorio; €. 500.000,00 per il sostegno agli operatori economici mediante l'erogazione di contributi diretti; € 78.610,00 per il sociale ed il sostegno alle condizioni di marginalità determinate dal COVID-19.

 

Nell’ambito della promozione e sviluppo del territorio i fondi zona rossa hanno finanziato e finanzieranno un ampio palinsesto di iniziative: dall’apertura di nuovi locali per 140.000 euro, al sostegno a concerti, alle rassegne enogastronomiche, allo sport.

È in questo ambito che è stato finanziato il concerto de "Lo Stato Sociale". Un scelta dettata dalla volontà di regalare alla Città e ai più giovani, dopo tanti anni, il famoso "concerto di piazza". Opinabile quanto si voglia la scelta artistica del gruppo musicale, rimane pur sempre una scelta in linea con la norma, ovvero l'art 112-bis, DL 34/2020. 

 

Ma tornando a noi... ricordiamo anche che più dell’80% delle risorse è stato destinato alle attività produttive che hanno subìto il danno economico da emergenza covid, mentre la restante parte al sociale ed alla promozione del territorio; il tutto nel pieno rispetto della normativa statale e dei vincoli di spesa.

 

C’è chi oggi, in modo assai leggero e biasimevole, vuole far passare alla città un messaggio distorto: quello per cui sarebbero stati utilizzati fondi vincolati al Covid in modo illegittimo e per finalità estranee alla normativa e al finanziamento.

 

Se così fosse, avremmo compiuto un reato, e chi ci accusa, dovrebbe correre a denunciare l’accaduto presso gli organi competenti.

 

Ma la realtà è che abbiamo restituito alla città, nella piena legalità e trasparenza, un’estate ricca di eventi, con tante nuove attività commerciali che si sono insediate nel centro storico, e con belle vetrine per i prodotti locali e per le rassegne.

Un’estate che è piaciuta alla città, alle persone che hanno invaso le piazze, i vicoli e le contrade.

Un'estate che non è ancora terminata e con altri eventi che ci attendono.

 

Mai avremmo pensato che si arrivasse al punto di speculare politicamente su un tema che è stato vissuto con sofferenza dalla nostra comunità, ma dobbiamo prendere atto che la minoranza – lacerata da scontri interni e divisioni – ha ormai abbracciato definitivamente la via della polemica sterile e dell'offesa come unico mezzo di sopravvivenza.

 

Sta al buon senso del lettore discernere tra chi fa seguire i fatti alle parole - testimonianza ne siano i diversi cantieri aperti e il recupero del ruolo guida che Ariano aveva perso negli ultimi anni- e chi, invece, si ferma alle parole, mistificatorie e tendenziose, per minare la credibilità e l'onorabilità di una amministrazione che, questo è certo, ha la coscienza pulita e un passato cristallino. 

 

Noi lavoriamo per il futuro della città; altri, evidentemente, lavorano per riabilitarsi o per apparire "nuovi" agli occhi della gente.

 

 Non è un problema nostro, noi andiamo avanti.

 

La Maggioranza consiliare